Doppia detersione: guida per ogni tipo di pelle
Negli ultimi anni, la doppia detersione è diventata una delle tendenze più discusse nel mondo della skincare.
Introdotta dalla beauty routine coreana, promette una pulizia profonda, una pelle più luminosa e una base ideale per i trattamenti successivi. Ma è davvero utile per tutti? E soprattutto: è indicata anche per le pelli sensibili, acneiche o secche?
In questa guida rispondiamo alle domande più comuni sulla doppia detersione, ne analizziamo i benefici reali, gli errori da evitare e vediamo come adattarla al proprio tipo di pelle, mantenendo un approccio dermatologicamente corretto.
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ToggleCos’è la doppia detersione: significato e origini
La doppia detersione (“double cleansing”) consiste nell’utilizzare due tipi di detergente consecutivamente:
- Un detergente oleoso (olio, burro o balsamo detergente)
- Un detergente acquoso (gel, mousse, latte o crema detergente)
Questa tecnica nasce dalla skincare coreana, dove viene eseguita la sera, per rimuovere trucco, filtri solari, sebo e inquinamento, lasciando la pelle pulita ma non aggressivamente trattata.
Perché due detergenti? La logica dermatologica
La pelle, soprattutto alla sera, è ricoperta da:
- Residuati liposolubili (come make-up, sebo, creme grasse)
- Residui idrosolubili (come sudore, polveri, detriti cellulari)
Un solo detergente non sempre è sufficiente per eliminare entrambe le componenti in modo efficace e delicato. La doppia detersione consente di:
- Rimuovere le impurità grasse con un prodotto affine ai lipidi
- Pulire a fondo senza disidratare, usando un secondo detergente più specifico
Il risultato è una pelle più ricettiva ai trattamenti, meno incline a impurità e più equilibrata.
Doppia detersione: benefici reali supportati da evidenze
Numerosi dermatologi e studi clinici hanno osservato i seguenti benefici della doppia detersione ben eseguita:
- Rimozione più efficace dei residui di make-up e filtri solari
- Miglioramento della grana della pelle (soprattutto nei pori dilatati)
- Riduzione della formazione di comedoni (punti neri e bianchi)
- Minore sensibilizzazione da prodotti non rimossi correttamente
- Maggiore assorbimento dei trattamenti successivi (sieri, creme, terapie topiche)
Quando la doppia detersione non è necessaria
Anche se è una tecnica efficace, la doppia detersione non è obbligatoria per tutti. Non è sempre utile, per esempio:
- Al mattino, quando la pelle è già pulita
- Se non si indossa trucco o SPF ad alta coprenza
- In caso di pelle estremamente reattiva e fragile (salvo indicazioni del dermatologo)
In questi casi, un solo detergente delicato può bastare.
Come si fa correttamente la doppia detersione
La doppia detersione, per essere efficace e delicata, deve essere eseguita con metodo. Non basta usare due prodotti qualsiasi: è fondamentale rispettare tempi, gesti e compatibilità con il proprio tipo di pelle. Ecco come eseguire ogni fase nel modo giusto.
- Detergente oleoso (prima fase): questa fase serve a sciogliere e inglobare tutte le impurità liposolubili: trucco, sebo in eccesso, residui di crema solare, particelle inquinanti e sporco ambientale.
- Come applicare correttamente:
- Versa una piccola quantità di prodotto (olio, burro o balsamo detergente) sul palmo della mano asciutta.
- Applica il prodotto su viso completamente asciutto, per evitare che l’acqua ne limiti l’efficacia.
- Massaggia delicatamente con movimenti circolari per almeno 30 secondi, concentrandoti su fronte, guance, mento e lati del naso.
- Se sei truccata, insisti con particolare attenzione su occhi e labbra, dove i prodotti sono più resistenti.
- Per rimuovere il prodotto, risciacqua con acqua tiepida, mai calda, oppure usa un panno in microfibra o mussola inumidito, tamponando dolcemente. Evita di sfregare.
- Perché è importante: il detergente oleoso è il solo in grado di sciogliere sostanze grasse e occlusive che non vengono eliminate dai comuni detergenti schiumogeni. Inoltre, se ben formulato, non occlude e non lascia residui pesanti, ma prepara il viso alla seconda fase.
- Come applicare correttamente:
- Detergente acquoso (seconda fase): questa fase ha l’obiettivo di rimuovere residui idrosolubili: sudore, cellule morte, polveri sottili e ogni traccia del detergente oleoso. Serve anche a normalizzare il pH della pelle.
- Come applicare correttamente:
- Bagna il viso con acqua tiepida.
- Applica una piccola quantità di gel, mousse o latte detergente sulla pelle umida.
- Massaggia con movimenti circolari per almeno 30–60 secondi, senza fretta. Questo tempo è necessario per attivare correttamente i tensioattivi delicati e favorire una pulizia completa.
- Risciacqua abbondantemente, evitando di lasciare residui.
- Suggerimento utile: se hai una pelle a tendenza grassa o impura, puoi scegliere un detergente contenente attivi riequilibranti come zinco, niacinamide o acqua termale. Per pelle sensibile o secca, meglio optare per prodotti con pantenolo, glicerina o avena colloidale.
- Come applicare correttamente:
Cosa Consigliano gli esperti
La seconda detersione è anche il momento ideale per usare un detergente funzionale, cioè con attivi che rispondono alle esigenze della tua pelle. Non è solo “pulizia”, ma un primo step di trattamento:
- Pelle sensibile: detergenti con agenti lenitivi (camomilla, bisabololo)
- Pelle acneica: formule purificanti ma non sgrassanti (acido azelaico, tea tree dosato)
- Pelle matura o spenta: detergenti con peptidi o antiossidanti leggeri
Ricorda: la detersione non deve mai tirare o seccare la pelle. Se senti la pelle che tira dopo la seconda fase, stai usando un prodotto troppo aggressivo per te.
Quali prodotti usare nella doppia detersione (e quali evitare)
Detergenti oleosi consigliati:
- Oli detergenti senza fragranze (es. olio di jojoba, di avena, di girasole)
- Balsami o burri struccanti
- Prodotti con emulsionanti che si risciacquano bene
Da evitare:
- Oli puri non formulati per uso cosmetico (possono ostruire)
- Prodotti oleosi contenenti oli essenziali irritanti (lavanda, tea tree, agrumi)
Detergenti acquosi consigliati:
- Gel delicati a pH fisiologico (5.5)
- Mousse con ingredienti idratanti (es. glicerina, pantenolo)
- Latti detergenti leggeri
Da evitare:
- Detergenti schiumogeni aggressivi con SLS/SLES
- Saponi solidi alcalini
La doppia detersione è indicata per tutti i tipi di pelle?
Vediamo come adattare la doppia detersione alle varie tipologie di pelle:
- Pelle grassa o mista: indicata, spesso molto efficace. Aiuta a tenere sotto controllo sebo e impurità. Scegliere oli leggeri e detergenti astringenti ma non aggressivi.
- Pelle secca: utile, ma solo se ben bilanciata. Preferire oli nutrienti e latti detergenti. Evitare gel o mousse che possono disidratare.
- Pelle sensibile o con dermatite: solo sotto consiglio dermatologico. Se ben formulata e delicata, può aiutare. Mai usare prodotti con profumo o attivi esfolianti.
- Pelle acneica: può essere un valido supporto, soprattutto in chi usa trucco o filtri minerali. Attenzione a evitare occlusivi. Prediligere formule non comedogeniche.
Errori comuni nella doppia detersione (e come evitarli)
- Usare prodotti inadatti al proprio tipo di pelle
- Detergere troppo a lungo o con movimenti aggressivi
- Saltare la seconda fase o non risciacquare bene
- Applicare subito attivi forti (es. retinolo) su pelle non stabilizzata
- Eseguire doppia detersione due volte al giorno (meglio solo la sera)
Doppia detersione e trattamenti dermatologici
Chi segue terapie topiche (per acne, rosacea, dermatite seborroica) dovrebbe parlarne col proprio dermatologo esperto. In molti casi, la doppia detersione ben fatta può:
- Migliorare la tolleranza al farmaco
- Prevenire accumuli di sebo e cellule morte
- Ridurre la sensibilizzazione da prodotti occlusivi
Ma è essenziale scegliere i prodotti giusti, evitando quelli esfolianti o irritanti.
La doppia detersione è utile anche per chi non si trucca?
Sì, soprattutto se:
- Si usa protezione solare ogni giorno
- Si vive in città con inquinamento
- Si ha pelle grassa o soggetta a comedoni
La doppia detersione, infatti, aiuta a rimuovere le particelle inquinanti e a pulire i pori in profondità, riducendo la comparsa di imperfezioni.
La doppia detersione, se ben eseguita e personalizzata, può diventare un alleato prezioso nella skincare quotidiana.
Non si tratta di una “moda” passeggera, ma di una tecnica fondata su principi dermatologici di efficacia e delicatezza.
È indicata per molti tipi di pelle, anche quelle sensibili o impure, a patto di scegliere i giusti prodotti e non eccedere con l’intensità.
Come sempre, la regola è ascoltare la propria pelle e, in caso di dubbi o patologie cutanee, affidarsi al consiglio di un dermatologo esperto. Una pelle ben detersa è il primo passo per una pelle sana.
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