Rimozione tatuaggi: come eliminarli nel rispetto della pelle

Come è delicato tatuare la pelle, lo è anche la rimozione dei tatuaggi. È possibile, infatti, riscontrare nei pazienti casi di iperpigmentazione post infiammatoria (comparsa di macchie sulla cute), ad esempio, o altri effetti dovuti a un’ipersensibilità, a un’operazione svolta non rispettando le procedure o da mani inesperte.
Cancellare i tatuaggi: rivolgiti a un esperto
Ecco perché è importante per coloro che vogliono cancellare il proprio tatuaggio rivolgersi a centri specializzati e medici dermatologi che hanno già affrontato casi simili. Per la rimozione dei tatuaggi a Milano, l’Istituto Dermatologico Europeo è uno dei centri a cui i pazienti possono recarsi per garantire la salute della propria pelle.
Eliminare i tatuaggi con il laser: ecco come funziona
Ideali per tatuaggi amatoriali, professionali e traumatici (oltre che per lentiggini solari, efelidi, cheratosi seborroiche, nevi e altre lesioni pigmentarie dermo epidermiche benigne), IDE utilizza i laser QS (Q-switched), che sono considerati la migliore proposta terapeutica. Questi laser distruggono il pigmento per effetto di una pressione fotodinamica.
Con quattro lunghezze d’onda e tempi di impulso tra i sei e i 90 nanosecondi, i laser QS, sicuri ed efficaci, preservano il tessuto perilesionale sano, senza quindi lasciare cicatrici.
Quante sedute occorrono per rimuovere i tatuaggi con il laser?
Il numero delle sedute varia a seconda dell’intensità dei colori del tatuaggio, delle sue dimensioni, dell’età e della zona del corpo in cui si trova (ad esempio è più difficile cancellare un tatuaggio su polso e caviglia, ed è più semplice sul tronco, petto o schiena).
Per un tatuaggio colorato non troppo intenso è possibile siano sufficienti circa cinque o sei sedute di mezzora. Tra una seduta e l’altra è consigliato attendere tre o quattro settimane.
Se necessario è possibile utilizzare anestesia topica o locale, oppure si riduce la sensibilità della cute con il freddo.
Pregi e difetti del laser per rimuovere i tatuaggi
Il laser è un trattamento un po’ fastidioso, soprattutto in determinate zone del corpo, e subito la zona trattata può presentarsi gonfia e arrossata (effetto che sparisce entro breve tempo), ma non lascia segni sulla cute.
Dopo le sedute, la pelle che ha subito il trattamento non deve essere esposta ai raggi solari o artificiali per circa un mese e mezzo.
A chi è sconsigliata la rimozione dei tatuaggi?
I dermatologi sconsigliano di rimuovere i tatuaggi quando la cute presenta rischi di alterazioni della pigmentazione, alle donne in gravidanza o allattamento, ai pazienti che assumono farmaci anticoagulanti, presentano infezioni batteriche o con problemi di cheloidi, a chi ha avuto un tumore alla pelle o è ipersensibile alla luce.
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