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Contro i peli superflui i rimedi esistono: epilazione laser o a luce pulsata?

Epilazione laser per ridurre i peli superflui anche sull'uomo

L’epilazione laser e l’epilazione a luce pulsata sono due tipologie di trattamenti che servono a rimuovere i peli superflui. Vediamo di seguito come vengono eseguite, con la raccomandazione di affidarsi sempre a mani esperte.

Peli superflui? Questione di ormoni androgeni

Se hai carnagione e capelli scuri, i peli superflui sono naturalmente presenti in maggiore quantità.
Quanto più alto è il livello di androgeni, tanto maggiore è la presenza dei fastidiosi inquilini che dipende anche dalla sensibilità dei follicoli piliferi all’azione di questi ormoni.

La soluzione di medici professionisti

Un rimedio c’è. L’epilazione laser, se utilizzata da esperti, può essere la corretta soluzione da adottare per eliminare i peli superflui. In IDE, Istituto Dermatologico Europeo a Milano, lavorano esperti dermatologi che eseguono l’epilazione con laser, più efficace e profonda di quella a luce pulsata, garantendo la massima sicurezza e precisione nella riduzione definitiva dei peli nelle diverse sedute.

Epilazione laser: come funziona?

Questa tecnica di rimozione dei peli superflui (bulbi compresi) avviene attraverso un laser che emette un fascio di luce per scaldare il fusto del pelo e la sua radice. In varie sedute si ottiene l’assottigliamento e il diradamento della peluria, oltre al rallentamento significativo della crescita.

L’epilazione laser è adatta anche in zone delicate come ascelle, inguine, zona tra naso e bocca, e sopracciglia.

Il numero di sedute varia da paziente a paziente.

Da ricordare che:

  • l’epilazione laser garantisce migliori risultati su peluria scura su carnagione chiara
  • gli effetti del trattamento non durano per sempre
  • la rimozione della peluria non è totale.

Controindicazioni dell’epilazione laser

Questo metodo è controindicato per chi:

  • presenta poco contrasto tra carnagione e peluria
  • è soggetto a disfunzioni ormonali (è raccomandato chiedere consiglio al dermatologo)
  • sta assumendo corticosteroidei, antibiotici, ormoni sostitutivi, farmaci immunosoppressori e altri fotosensibilizzanti.

È possibile che compaia un eritema (che si riduce in tempi brevi) dopo il trattamento.

Raccomandiamo inoltre di non esporsi al sole dopo ogni seduta.

Se il paziente presenta nei, il dermatologo provvede a controllarli prima.

Il laser ad Alessandrite

Questo tipo di epilazione utilizza un laser studiato per colpire la melanina presente nei peli e nei bulbi. Questo trattamento risulta essere più delicato grazie al raffreddamento degli strati più superficiali della cute prima che il laser agisca.

Epilazione a luce pulsata

Anche questa tecnica è utilizzata per rimuovere i peli in modo permanente. Il trattamento avviene attraverso una luce policromatica ad alta intensità che scalda il pelo quando incontra la melanina. L’aumento di temperatura viene trasferito al bulbo pilifero che pian piano degenera.

A differenza dell’epilazione laser, quella a luce pulsata non utilizza la tecnologia che agisce a lunghezze d’onda unidirezionali e monocromatiche, ma interviene attraverso una sorgente luminosa ad ampio spettro (con diverse lunghezze d’onda) che indebolisce i peli fino a farli cadere. E’ di solito una soluzione meno efficace dell’epilazione al laser e per questo non viene proposta nel nostro centro.

Controindicazioni dell’epilazione a luce pulsata

L’epilazione a luce pulsata potrebbe provocare:

  • fastidio nelle zone con alta densità di peli
  • pelle lievemente arrossata (in base alla sensibilità della cute).

L’epilazione a luce pulsata non è efficace su peli chiari e deve essere sospesa durante l’estate per evitare la comparsa di macchie cutanee dovute alla foto-sensibilizzazione.

Come per l’epilazione con laser, anche la luce pulsata è da evitare:

  • se si stanno seguendo terapie con farmaci immunosoppressori, corticosteroidei, trattamenti ormonali sostitutivi, antibiotici e altri fotosensibilizzanti
  • su barba maschile
  • su sopracciglia e altre zone sensibili come quelle intime
  • su tatuaggi e trucco permanente
  • per chi soffre di diabete, vene varicose, deficit immunitari e malattie cardiache, e patologie della pelle
  • per chi è in gravidanza o allattamento.

In presenza di nei, questi vanno sempre prima controllati.

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