Il pemfigo volgare è la forma più frequente e più grave, esordisce con lesioni erosive del cavo orale e con bolle fredde sulla cute.
La sintomatologia soggettiva è all’inizio scarsa ma, in presenza di lesioni estese, il dolore e il bruciore sono intensi e si verifica difficoltà di alimentazione, una notevole perdita di liquidi, di proteine e di sali con progressivo decadimento delle condizioni generali.
Il pemfigo vegetante è caratterizzato da lesioni cutanee quasi esclusivamente localizzate alle grandi pieghe e alle regioni ombelicale e anogenitale.
Il pemfigo seborroico, o eritematoso, interessa, almeno all’esordio, solo le zone seborroiche, ossia il volto, dove può assumere disposizione a farfalla come il lupus eritematoso, le spalle, il dorso e la superficie anteriore del torace.
Il pemfigo seborroico si manifesta con chiazze eritematose, seborroiche, ricoperte da squame umide e untuose, con piccole bolle fragili e con erosioni molto superficiali.
Il pemfigo foliaceo, raro, si differenzia dalle altre forme per lo scarso contenuto delle bolle, che appaiono flaccide e si essiccano formando squamo-croste diffuse su vaste superfici cutanee.
SEZIONI MEDICHE
Dermatologia generale
PRESTAZIONI
- Visita specialistica dermatologica
- Biopsia
- Esame istologico
RIMANDI
Dermatite bollosa