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Perdita dei Capelli: Perché Cadono e Come Intervenire



La perdita dei capelli è una problematica estremamente diffusa che coinvolge un vasto numero di individui in tutto il mondo, senza distinzione di genere.

Questo fenomeno, che può manifestarsi in varie forme e intensità, rappresenta una sfida significativa per coloro che ne sono colpiti, influenzando notevolmente la percezione di sé stessi e la qualità della vita.

Esplorare le cause alla base della perdita dei capelli è cruciale per comprendere appieno questa condizione e per individuare le soluzioni più efficaci. 

Dalla genetica agli squilibri ormonali, dalla dieta alla salute del cuoio capelluto, una serie di fattori può contribuire alla perdita dei capelli, creando una panoramica complessa e multifattoriale. 

Analogamente, le opzioni di trattamento disponibili spaziano dalla terapia farmacologica ai rimedi naturali, offrendo agli individui una vasta gamma di possibilità per affrontare questa sfida. 

È fondamentale esplorare ogni opzione con cura e consultare un tricologo o un dermatologo esperto per ricevere un piano di trattamento personalizzato che risponda alle esigenze specifiche di ciascun individuo.

É normale Perdere i Capelli?

Ogni giorno, è normale perdere una certa quantità di capelli.

Questo processo è parte del ciclo naturale di crescita dei capelli, noto come ciclo vitale del capello.

In media, una persona può perdere da 50 a 100 capelli al giorno.

Tuttavia, è importante sottolineare che il numero esatto di capelli persi può variare da individuo a individuo e può essere influenzato da diversi fattori.

  1. Età: Con l’avanzare dell’età, il ciclo di crescita dei capelli tende a rallentare, il che può portare a una maggiore perdita di capelli.
  2. Sesso: Gli uomini tendono ad avere una maggiore probabilità di perdita dei capelli rispetto alle donne, principalmente a causa della predisposizione genetica alla calvizie maschile.
  3. Tipo di Capelli: La densità, la texture e la lunghezza dei capelli possono influenzare la percezione della perdita dei capelli. Le persone con capelli più folti potrebbero notare una perdita di capelli meno evidente rispetto a coloro con capelli più sottili.
  4. Stagione dell’anno: La perdita dei capelli può essere influenzata dalla stagionalità, con alcune persone che notano un aumento della caduta dei capelli in determinati periodi dell’anno. Questo fenomeno è noto come “effluvio telogeno stagionale” ed è più comune in autunno e in primavera. Durante l’autunno, molti individui possono sperimentare una maggiore caduta dei capelli. Questo è spesso attribuito al fatto che durante i mesi estivi i capelli tendono a essere in una fase di crescita attiva, mentre durante l’autunno entrano in una fase di riposo, nota come fase telogenica. Questo cambiamento nel ciclo di crescita dei capelli può portare a una maggiore caduta dei capelli in autunno, poiché più capelli entrano nella fase telogenica contemporaneamente. In primavera, si verifica un fenomeno simile. Dopo i mesi invernali, in cui il ciclo di crescita dei capelli può essere influenzato dal freddo e da altri fattori ambientali, molti individui possono sperimentare un aumento della caduta dei capelli. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che i capelli che erano in fase di riposo durante l’inverno iniziano a cadere durante la primavera, mentre il ciclo di crescita si rinnova. L’effluvio telogeno stagionale è quindi un fenomeno normale, temporaneo, che non causa una perdita permanente dei capelli.

Allora quando è opportuno preoccuparsi per la caduta dei capelli?

Abbiamo visto quindi che perdere capelli è piuttosto normale in certa misura. 

Ci sono però campanelli d’allarme e segnali che è opportuno cogliere perché ci dicono chiaramente che la perdita di capelli è del tutto anomala.

È opportuno preoccuparsi, ad esempio, se la perdita di capelli improvvisa e concentrata in specifiche aree del cuoio capelluto o se si nota un aumento significativo della perdita di capelli, come grumi di capelli caduti durante il lavaggio o la pettinatura o ancora se la perdita di capelli è associata a prurito persistente, arrossamento o desquamazione del cuoio capelluto.

In sintesi, la perdita dei capelli è un fenomeno naturale, ma è importante essere consapevoli dei segnali che potrebbero indicare un problema più serio. 

Consultare un dermatologo o un tricologo può aiutare a identificare la causa sottostante della perdita dei capelli e adottare le misure necessarie per affrontarla efficacemente.

Perché Cadono i Capelli?

La perdita dei capelli può derivare da una molteplicità di fattori, ognuno dei quali può influenzare la salute dei capelli in modi diversi:

  • Genetica:La predisposizione genetica alla perdita dei capelli è una delle cause più comuni. La calvizie maschile e femminile, conosciuta rispettivamente come alopecia androgenetica maschile e femminile, è spesso ereditata da uno o entrambi i genitori. Questo tipo di perdita dei capelli è influenzato dai geni ereditati e dalla sensibilità agli ormoni androgeni.
  • Ormoni: I cambiamenti nei livelli degli ormoni possono giocare un ruolo significativo nella perdita dei capelli. Durante la gravidanza, ad esempio, le variazioni ormonali possono portare a una maggiore densità dei capelli durante la gestazione stessa, ma a una successiva perdita dopo il parto. La menopausa può causare uno squilibrio degli ormoni, tra cui estrogeni, progesterone e testosterone, che può influenzare la salute dei capelli. Disturbi ormonali come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) possono anche contribuire alla perdita dei capelli.
  • Stress: Livelli elevati di stress possono avere un impatto negativo sulla salute generale dei capelli. Lo stress cronico può influenzare il ciclo di crescita dei capelli, portando a una maggiore caduta dei capelli. Questo è spesso dovuto a un processo chiamato effluvio telogeno, in cui un numero maggiore dei capelli entra nella fase di riposo e cade prematuramente
  • Malattie e Condizioni Mediche: Diverse malattie e condizioni mediche possono contribuire alla perdita dei capelli. La dermatite seborroica, ad esempio, è una condizione infiammatoria del cuoio capelluto che può portare a prurito e desquamazione, causando danni ai follicoli piliferi e alla perdita dei capelli. Il diabete può influenzare la circolazione sanguigna verso il cuoio capelluto, compromettendo la salute dei follicoli piliferi. Le malattie autoimmuni, come l’alopecia o più nello specifico, l’alopecia areata, possono portare a perdita di capelli improvvisa e generalizzata
  • Trattamenti Medici: Alcuni trattamenti medici, come la chemioterapia e la radioterapia utilizzate nel trattamento del cancro, possono causare perdita temporanea dei capelli. Questi trattamenti possono danneggiare i follicoli piliferi in rapida crescita, portando a una caduta dei capelli durante o poco dopo il trattamento. Questa perdita di capelli è spesso reversibile una volta che il trattamento è completato, ma può richiedere del tempo per il ricrescere dei capelli.

La perdita dei capelli può quindi essere causata da una varietà di fattori, tra cui genetica, ormoni, stress, malattie e trattamenti medici. 

Comprendere le cause sottostanti è fondamentale per sviluppare un piano di trattamento efficace e gestire efficacemente la perdita dei capelli. 

Consultare un esperto per una visita tricologica é il primo passo per affrontare questo problema in modo adeguato e trovare soluzioni personalizzate.

Come Intervenire Contro la Perdita Patologica dei Capelli

Esistono diverse opzioni di trattamento disponibili per la perdita dei capelli, e la scelta del trattamento più adatto dipende dalle cause sottostanti della perdita dei capelli. 

Di seguito sono elencate alcune delle opzioni di trattamento più comuni:

  1. Farmaci:
    • Minoxidil: Approvato dalla FDA, il minoxidil è un farmaco topico disponibile in diverse concentrazioni che può essere applicato direttamente sul cuoio capelluto. Si ritiene che il minoxidil possa aiutare a migliorare la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto e prolungare la fase di crescita dei capelli.
    • Finasteride: Un farmaco orale approvato dalla FDA, la finasteride è comunemente prescritta per il trattamento della calvizie maschile. Agisce inibendo l’enzima 5-alfa-reduttasi, che è coinvolto nella conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), un ormone legato alla calvizie maschile.
  2. Trapianto di Capelli: Il trapianto di capelli è un procedimento chirurgico che coinvolge il prelievo di follicoli piliferi da aree donatrici del cuoio capelluto (solitamente la parte posteriore o i lati della testa) e il loro trapianto nelle aree colpite dalla calvizie. Questo trattamento è più adatto per la calvizie maschile e può produrre risultati permanenti.
  3. Terapie Laser: Alcuni studi hanno suggerito che la terapia laser può essere efficace nel promuovere la crescita dei capelli. Questo trattamento utilizza dispositivi laser a bassa potenza per stimolare i follicoli piliferi e migliorare la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto. Tuttavia, i risultati possono variare e sono necessarie ulteriori ricerche per confermare l’efficacia di questa terapia.
  4. Prodotti Topici: Shampoo, lozioni e altri prodotti topici contenenti ingredienti come ketoconazolo o estratto di saw palmetto possono essere utilizzati per promuovere la crescita dei capelli e migliorare la salute del cuoio capelluto. Questi prodotti possono aiutare a ridurre l’infiammazione, a bilanciare i livelli di ormone nel cuoio capelluto e a favorire la crescita dei capelli.
  5. Terapie Nutrizionali: Una dieta equilibrata e integratori vitaminici specifici possono svolgere un ruolo importante nel sostenere la salute dei capelli. Nutrienti come biotina, vitamina D, ferro, zinco e acidi grassi omega-3 possono essere particolarmente utili per favorire la crescita dei capelli e mantenere il cuoio capelluto sano.

È importante ricordare la necessità di consultare un tricologo o un dermatologo prima di iniziare qualsiasi trattamento per la perdita dei capelli, in modo da determinare la causa sottostante della perdita e sviluppare un piano di trattamento personalizzato.