Smagliature e Disturbi Psichiatrici: una Relazione Nascosta
Le smagliature, o strie cutanee, sono segni visibili sulla pelle causati dalla rottura delle fibre di collagene ed elastina.
Si manifestano come linee sottili e scure, spesso rosse o violacee all’inizio, che con il tempo tendono a schiarirsi e ad assumere un colore più simile a quello della pelle circostante.
Le smagliature possono comparire in diverse zone del corpo, come addome, cosce, fianchi, glutei e seno, e sono spesso associate a cambiamenti rapidi di peso.
Sebbene non siano considerate una condizione medica grave, possono causare disagio estetico e influenzare negativamente l’autostima e la qualità della vita, arrivando addirittura a contribuire all’insorgenza o al peggioramento dei sintomi di disturbi mentali quali Disturbi del Comportamento Alimentare e Dimorfismo Corporeo.
In alcuni casi, come vedremo, la relazione è addirittura inversa e sono i disturbi alimentari stessi a portare all’insorgenza delle smagliature.
Nelle prossime righe vedremo, quindi, come funziona il meccanismo che mette in relazione queste due condizioni.
Cosa sono i Disturbi del Comportamento Alimentare?
I disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), o Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, sono un insieme eterogeneo di disturbi accomunati da una relazione problematica e disfunzionale con il cibo, con l’alimentazione e con l’immagine corporea.
Si tratta di una categoria diagnostica formalmente riconosciuta e presente nel DSM (Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali) e in altri manuali diagnostici internazionali.
Rientrano in questa categoria diagnostica l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il binge eating o disturbo dell’alimentazione incontrollata.
- Anoressia Nervosa: Questo disturbo si manifesta attraverso una restrizione estrema dell’apporto calorico, una paura intensa di aumentare di peso e una distorsione dell’immagine corporea. In pratica, chi ne soffre limita drasticamente l’assunzione di cibo, talvolta arrivando a digiuni prolungati, pur di mantenere un peso corporeo inferiore a quanto considerato sano. La percezione distorta del proprio corpo porta spesso a una continua ricerca di magrezza, nonostante il sottopeso evidente, generando ansia e insoddisfazione costanti.
- Bulimia Nervosa: La bulimia nervosa è caratterizzata da episodi ricorrenti di abbuffate, durante i quali la persona consuma grandi quantità di cibo in un breve periodo di tempo, seguiti da comportamenti compensatori. Questi possono includere il vomito autoindotto, l’uso eccessivo di lassativi, diuretici o l’esercizio fisico estremo. Questo ciclo di abbuffate e purghe è spesso accompagnato da sentimenti di colpa, vergogna e perdita di controllo sulla propria alimentazione.
- Disturbo da Alimentazione Incontrollata (binge eating): Il disturbo da alimentazione incontrollata si manifesta attraverso episodi ricorrenti di abbuffate senza comportamenti compensatori. Durante queste abbuffate, la persona consuma grandi quantità di cibo in modo incontrollato e rapido, spesso fino a sentirsi fisicamente satura e talvolta nauseata. A differenza della bulimia nervosa, non seguono comportamenti purgatori per compensare l’eccesso di cibo consumato. Questo può portare a sensazioni di colpa, vergogna e una sensazione di perdita di controllo sull’alimentazione.
Relazione tra Smagliature e Disturbi del Comportamento Alimentare
Le smagliature e i disturbi del comportamento alimentare sono spesso correlati e ognuno può essere sia causa che effetto dell’altro.
Le persone affette da DCA potrebbero percepire le smagliature come conferma dei loro timori riguardo al proprio corpo, contribuendo a un circolo vizioso di auto-critica e comportamenti alimentari disfunzionali.
Le pazienti con questi disturbi potrebbero infatti interpretare la presenza di smagliature come una prova tangibile che il loro corpo non è abbastanza magro o che non corrisponde agli ideali di bellezza promossi dalla società, alimentando così la loro insoddisfazione corporea, la loro insicurezza e i comportamenti disordinati legati all’alimentazione.
Essendo visibili e persistenti nel tempo, le smagliature possono costituire un costante promemoria delle sfide che queste persone affrontano nella loro relazione con il cibo e con il peso corporeo, impedendo loro di sviluppare una relazione più sana e compassionevole con il proprio corpo.
Inoltre, morfologicamente si tratta di pazienti molto diverse tra loro: le pazienti con anoressia nervosa tendono ad essere sottopeso o gravemente sottopeso, le pazienti con bulimia nervosa tendono ad essere generalmente normopeso mentre le pazienti con binge eating, vista la mancanza di condotte compensatorie, come il vomito autoindotto, tendono ad essere sovrappeso.
Quello dei disturbi alimentari è però un mondo molto complesso e spesso i disturbi si trovano in comorbilità tra loro.
Molti studiosi hanno infatti introdotto il concetto di spettro anoressico-bulimico per riferirsi al fatto che la condizione dell’individuo e dei suoi sintomi del disturbo alimentare, può variare, fasicamente, tra entrambi i disturbi.
Quindi, un determinato paziente potrebbe avere per un certo periodo di tempo i sintomi della bulimia nervosa o del binge eating e per altri periodi di tempo quelli dell’anoressia nervosa.
Sarebbero, quindi, facce della stessa medaglia che possono alternarsi o sovrapporsi tra loro.
La loro alternanza, come facilmente intuibile, può determinare anche delle variazioni significative e repentine del peso corporeo, che sappiamo essere la prima causa di insorgenza delle smagliature.
I disturbi del comportamento alimentare infatti, come abbiamo visto, spesso coinvolgono un controllo estremo del peso e della forma corporea.
Alcune persone possono quindi sviluppare smagliature a causa di fluttuazioni di peso associate a comportamenti alimentari disordinati, come diete estreme, digiuni o abbuffate seguite da restrizioni.
Tant’è che possiamo dire che le smagliature possono essere considerate un sintomo fisico visibile dei disturbi alimentari, come l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata.
Le smagliature possono essere quindi sia una causa che una conseguenza dei disturbi del comportamento alimentare, contribuendo a un ciclo di insoddisfazione corporea, stress emotivo e comportamenti disfunzionali legati all’alimentazione e all’immagine corporea.
Disturbo da Dismorfismo Corporeo
Il disturbo da dismorfismo corporeo, noto anche come disturbo di immagine corporea distorta, è una condizione psichiatrica caratterizzata da una preoccupazione eccessiva e persistente riguardo a presunti difetti fisici o imperfezioni, che vengono percepiti come evidenti agli altri, ma che sono in realtà minimi o in alcuni casi addirittura assenti.
Le persone affette da questo disturbo tendono a concentrarsi in modo ossessivo su parti specifiche del corpo, come il viso, il naso, la pelle, i capelli o altre caratteristiche fisiche, come le smagliature o la cellulite, attribuendo loro una significativa importanza nel valutare il proprio valore e l’aspetto personale.
Il Disturbo da Dismorfismo Corporeo rientra nella categoria diagnostica dei Ossessivo-Compulsivi essendo, appunto, caratterizzato da vere e proprie ossessioni sul proprio aspetto fisico e compulsioni, quindi comportamenti, atti a nascondere o correggere i presunti o reali difetti fisici.
Si tratta di un disturbo molto invalidante per chi ne soffre, perché lo attanaglia in un groviglio dal quale può essere molto complicato uscire.
A questo disturbo possono essere inoltre connessi vissuti profondamente depressivi o ansiosi che influenzano in maniera significativa la vita del paziente.
Relazione tra Smagliature e Disturbo di Dismorfismo Corporeo
La relazione tra disturbo da dismorfismo corporeo e smagliature può essere complessa e influenzata da diversi fattori.
Le smagliature, essendo considerate imperfezioni estetiche dalla società, possono essere percepite in modo amplificato dalle persone affette da disturbo di dismorfismo corporeo.
Queste persone potrebbero focalizzarsi in modo eccessivo sulle smagliature, attribuendo loro un significato sproporzionato e percependole come difetti estremamente evidenti.
Le smagliature possono essere soggette quindi a distorsione, portando la persona a percepirle come più rilevanti di quanto siano in realtà.
Le smagliature possono quindi alimentare il ciclo di preoccupazione e ansia del disturbo da dismorfismo corporeo, contribuendo al mantenimento dei sintomi della condizione.
La persona può sperimentare un’ossessione costante riguardo alle smagliature, cercando continuamente di nasconderle o correggerle attraverso comportamenti compulsivi e spesso poco efficaci.
Le evidenze scientifiche odierne ci danno testimonianza di vari trattamenti utili alla minimizzazione o correzione delle smagliature come i trattamenti laser, i peeling chimici, il filler di acido ialuronico e la radiofrequenza di precisione.
La sola eliminazione delle smagliature può indubbiamente aiutare queste pazienti a vedersi meglio ed accettarsi di più ma non risolverà il disturbo e, con ogni probabilità, le ossessioni sull’aspetto fisico si concentreranno su altri difetti o presunte imperfezioni.
Importante è quindi affrontare questa condizione in modo completo, coinvolgendo un approccio terapeutico mirato e multidisciplinare, che comprenda la gestione del disturbo da dismorfismo corporeo con l’aiuto di uno psicoterapeuta specializzato e il trattamento delle smagliature con un dermatologo esperto in modo efficace ed empatico.
Concludendo capiamo quindi che l’analisi della relazione tra smagliature, disturbi del comportamento alimentare e dismorfismo corporeo rivela una complessa interconnessione tra questi fenomeni, tutti legati all’immagine corporea e alla percezione di sé.
Le smagliature possono fungere da punto focale per l’insoddisfazione corporea e il perfezionismo eccessivo associati a questi disturbi, contribuendo a un ciclo di preoccupazione, stress emotivo e comportamenti disfunzionali legati all’alimentazione e all’aspetto fisico.
Dall’altro lato, come visto, le smagliature possono essere una diretta conseguenza di quelli che sono i comportamenti disfunzionali tipici di questi disturbi.
Affrontare questa relazione richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga il trattamento sia dei disturbi del comportamento alimentare e del dismorfismo corporeo, sia quello delle smagliature, integrando interventi terapeutici mirati per migliorare l’accettazione del corpo e il benessere psicologico complessivo delle persone coinvolte.
La comprensione di questa relazione può guidare gli sforzi per promuovere una cultura del benessere basata sull’amore e il rispetto per sé stessi, riducendo lo stigma associato agli imperfezioni fisiche e sostenendo una visione più inclusiva e compassionevole della bellezza e della salute.