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Come eliminare le cicatrici sulla pelle: tutto quello che occorre sapere

Cicatrice su addome può essere cancellata

Non rientrano nelle patologie della pelle, ma sono comunque inestetismi che possono diventare fonte di disagi e talvolta dolori. Tra le cicatrici troviamo ferite e abrasioni profonde, ma anche ustioni, interventi chirurgici e tatuaggi.

Vediamo nei dettagli le generalità delle cicatrici e come eliminarle, quando possibile.

Cosa comporta una cicatrice?

Alterazione dello stato e dell’integrità della pelle, il tessuto cicatriziale sviluppa aderenze sottocutanee, diminuzione dell’elasticità (cheloidi) e trazione meccanica sul tessuto della zona interessata.

Le conseguenze delle cicatrici posso dunque essere riassunte con:

  • danno meccanico, che provoca la perdita di elasticità
  • danno/blocco energetico.

Le soluzioni per eliminare le cicatrici sono varie

Dopo la visita, il dermatologo IDE sarà in grado di definire la terapia migliore.

  • I massaggi con creme prescritte dallo specialista, ad esempio, possono aiutare la cicatrice a rimarginarsi completamente e senza lasciare inestetismi troppo evidenti.
  • La compressione della cicatrice è prevista per specifiche medicazioni di lesioni ipertrofiche e cheloidi.
  • L’occlusione con fogli di gel di silicone è utile per schiarire le cicatrici.

Interventi esistenti per l’eliminazione delle cicatrici

  • la laserterapia (che appiattisce la lesione rendendola meno visibile)
  • la crioterapia (congelamento con azoto liquido della cicatrice)
  • la dermoabrasione (levigatura meccanica dello strato superficiale)
  • l’infiltrazione di fillers (collagene e acido ialuronico riducono la profondità della cicatrice).

Altre possibilità di trattamento cutaneo per eliminare le cicatrici

  • iniezioni di cortisone per via intralesionale
  • iniezioni di interferone direttamente nella cicatrice per ridurne le dimensioni
  • iniezioni di fluorourocile
  • e altri.

Le cicatrici possono essere ridotte anche con trattamenti chirurgici

  • microchirurgia estetica
  • escissione intralesionale della cicatrice
  • escissione completa
  • radioterapia
  • riparazione con lembi di vicinanza o innesti (per lesioni di dimensioni rilevanti).

Gli specialisti in dermatologia IDE, raccomandano sempre una visita per identificare la lesione e altri dettagli utili per procedere con la terapia o l’intervento adeguati.


Come eliminare le cicatrici da acne?

Per cancellare questi buchi profondi e di varie dimensioni è possibile ricorrere al laser frazionato.

È una terapia non dolorosa, non ablativa e non lascia ferite o escoriazioni.

L’arrossamento provocato regredisce in qualche ora.

Classificazione delle cicatrici anomale

  • La cicatrice ipertrofica vede l’aumento eccessivo del tessuto fibroso cutaneo a causa di trauma o infiammazione: regredisce dopo alcuni mesi senza recidive.
  • La cicatrice atrofica deriva da una mancanza di collagene che la rende leggermente avvallata: questa tipologia può dare fastidi in quanto tende ad aprirsi e sanguinare più facilmente.
  • Il cheloide.

Cosa sono i cheloidi?

Sono lesioni cicatriziali anormali create da traumi, ferite, abrasioni, ustioni o piercing.

I cheloidi solitamente crescono a partire dalla lesione, si diffondono, più della normale cicatrice, nell’area circostante e non regrediscono.

Il cheloide rappresenta una forma di cicatrice anomala particolarmente pronunciata e spesso problematica.

Si sviluppa quando il processo di cicatrizzazione supera i limiti fisiologici, portando a una proliferazione eccessiva di tessuto cicatriziale.

A differenza delle cicatrici ipertrofiche, i cheloidi non regrediscono spontaneamente nel tempo e possono persino peggiorare con il passare degli anni.

Le cicatrici cheloidi sono spesso caratterizzate da una crescita al di fuori dei confini della ferita originaria.

Sono solitamente più sporgenti rispetto alla pelle circostante e possono assumere una colorazione più scura, spesso più evidente rispetto alla tonalità naturale della pelle.

Questo aspetto estetico può causare notevoli disagi psicologici e sociali per chi ne è affetto.

Le cause esatte dell’insorgenza dei cheloidi non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che possano verificarsi a seguito di vari fattori, tra cui:

  • Predisposizione genetica: Alcune persone sono geneticamente predisposte a sviluppare cheloidi in risposta a lesioni cutanee, come tagli, ustioni, punture o interventi chirurgici.
  • Tipo di lesione: Lesioni più profonde o estese possono aumentare il rischio di sviluppare cheloidi.
  • Grado di tensione: La tensione costante sulla ferita può contribuire alla formazione dei cheloidi, rendendo le aree soggette a maggiore movimento, come il torace, più suscettibili a questo tipo di cicatrice.
  • Età e razza: I cheloidi sono più comuni nelle persone giovani e in quelle di razza nera.
  • Infiammazione e infezione: Infezioni o infiammazioni della ferita possono aumentare il rischio di sviluppare cheloidi.

La gestione dei cheloidi può essere complessa e coinvolge diverse opzioni di trattamento, tra cui:

  • Iniezioni di corticosteroidi: Gli steroidi possono essere iniettati direttamente nel cheloide per ridurre l’infiammazione e la crescita del tessuto cicatriziale.
  • Terapia laser: Il trattamento laser può aiutare a ridurre la prominente pigmentazione dei cheloidi e migliorarne l’aspetto estetico.
  • Chirurgia: L’asportazione chirurgica dei cheloidi è un’opzione, ma può comportare il rischio di ricrescita più aggressiva della cicatrice.
  • Terapia compressiva: L’applicazione di bendaggi o fasce compressive può essere utilizzata per ridurre la tensione sulla ferita e prevenire la formazione di cheloidi.
  • Crioterapia: Il congelamento dei cheloidi con azoto liquido può contribuire a ridurre la loro dimensione.

In conclusione, le cicatrici anomale, tra cui le cicatrici ipertrofiche, atrofiche e i cheloidi, possono rappresentare una sfida per la salute e l’estetica della pelle.

La comprensione delle cause sottostanti e delle opzioni di trattamento disponibili è fondamentale per la gestione efficace di queste condizioni cutanee.


Come prevenire il formarsi di brutte cicatrici?

Anche la prevenzione è importante. Ecco perché i dermatologi IDE consigliano di:

  1. lavare bene e disinfettare la ferita per rimuovere eventuali detriti
  2. consultare il medico, se l’abrasione è profonda o di grandi dimensioni, per capire se è meglio applicare la vaselina
  3. utilizzare una giusta medicazione da rinnovare giornalmente
  4. proteggere la cicatrice appena formata con crema solare.

Presso l’Istituto Dermatologico Europeo a Milano i pazienti possono trovare il dermatologo più adatto e sale attrezzate per procedere con ogni tipo di trattamento per ottenere il miglior risultato possibile.

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