Nevo Melanocitico o Nevo Melanocitario
Il Nevo Melanocitico o Nevo Melanocitario è una neoformazione conseguente alla proliferazione dei melanociti cutanei.
- I nevi melanocitici congeniti, presenti alla nascita, sono di grandezza molto varia.
- Si distinguono in piccoli (diametro inferiore a 1,5 cm), medi (da 1,5 a 20 cm) e giganti (sopra i 20 cm).
- Essi si sviluppano in modo armonico e proporzionale alla crescita del soggetto, mantenendo le stesse proporzioni iniziali.
- Sono un tipico esempio di amartoma.
- Rappresentano circa il 2% di tutti i nevi melanocitici.
- I nevi melanocitici acquisiti sono molto frequenti.
- Sono presenti in numero variabile, da pochi elementi a centinaia, sulla cute di tutti i soggetti e sono un esempio di neoplasia benigna dei melanociti.
- Si sviluppano prevalentemente nei primi anni di vita con un picco in età puberale. Elementi isolati possono insorgere fino a circa 35-40 anni.
- Nell’età avanzata gli elementi piccoli possono riassorbirsi e scomparire (regressione spontanea).
Il numero dei nevi melanocitici è sicuramente condizionato dalla fotoesposizione: per tale motivo sono localizzati prevalentemente in sedi fotoesposte (viso, petto, dorso, superficie esterna degli arti) mentre sono rari nelle zone poco esposte alla luce (glutei, lato interno degli arti, addome).
La loro forma e il loro colore sono molto vari: si distinguono infatti 9 varianti morfologiche di nevo e 5 “fenomeni” che possono insorgere su di essi modificandone l’aspetto.
La loro classificazione comporta esperienza e deve essere eseguita dallo specialista dermatologo al fine di accertare in primo luogo la loro benignità e, successivamente, la presenza di eventuali lesioni “a rischio” di evoluzione in senso maligno (melanoma): una visita specialistica a tal fine è consigliata a tutti dopo i 14 anni di vita, prima di tale età la visita dermatologica specialistica è raccomandata solo in caso della presenza di nevi congeniti.
Il nevo melanocitico, noto anche come nevo pigmentato, è una lesione cutanea benigna originata dalla proliferazione dei melanociti, le cellule responsabili della produzione di melanina, il pigmento che dà colore alla pelle.
Questi nevi sono comunemente noti come “nei” e possono apparire in qualsiasi parte del corpo.
Possono presentarsi alla nascita (congeniti) o svilupparsi nel corso della vita (acquisiti).
Indice dei Contenuti della Pagina
ToggleClassificazione del Nevo Melanocitico
I nevi melanocitici possono essere classificati in base alla loro morfologia e alla posizione dei melanociti:
- Nevo giunzionale: I melanociti si trovano all’interfaccia tra l’epidermide e il derma. Appaiono come macule piatte e pigmentate, solitamente di colore marrone chiaro o scuro.
- Nevo composto: I melanociti sono presenti sia nell’epidermide che nel derma. Questi nevi sono spesso leggermente rilevati e possono essere pigmentati o non pigmentati.
- Nevo dermico: I melanociti si trovano interamente nel derma. Questi nevi sono generalmente più rilevati e di colore variabile dal carne al marrone scuro. Possono anche contenere peli.
I nevi melanocitici sono di solito lesioni benigne, ma è importante monitorarli per cambiamenti che potrebbero indicare una trasformazione maligna.
Caratteristiche come asimmetria, bordi irregolari, variazioni di colore, diametro superiore a 6 mm e cambiamenti nel tempo (ABCDE) possono suggerire una possibile evoluzione verso il melanoma, un tipo di cancro della pelle.
La diagnosi di un nevo melanocitico è principalmente clinica, basata sull’ispezione visiva.
Gli strumenti dermoscopici possono aiutare a identificare caratteristiche specifiche che distinguono nevi benigni da lesioni sospette.
In alcuni casi, può essere necessaria una biopsia per un’analisi istopatologica.
La maggior parte dei nevi melanocitici non richiede trattamento.
Ma se un nevo mostra segni sospetti o è soggetto a traumi frequenti (ad esempio, a causa di rasatura o attrito con i vestiti), potrebbe essere consigliata la rimozione.
Le tecniche di rimozione includono l’escissione chirurgica, la rasatura o il laser.
La scelta del metodo dipende dalle caratteristiche del nevo e dalla preferenza del medico e del paziente.
Il controllo regolare dei nevi è cruciale, soprattutto per le persone con un alto numero di nevi, una storia familiare di melanoma, o con precedenti personali di melanoma.
Si consiglia di eseguire un autoesame della pelle mensile e di sottoporsi a controlli dermatologici dei Nei annuali.
Il nevo melanocitico è una condizione comune e generalmente benigna della pelle.
La comprensione delle sue caratteristiche cliniche e dei potenziali segnali di allarme per la trasformazione maligna è essenziale per una gestione adeguata.
La sorveglianza regolare e una valutazione dermatologica accurata sono strumenti fondamentali per garantire una diagnosi precoce di eventuali neoplasie cutanee
Caratteristiche dei Nevi Melanocitici
I nevi melanocitici possono manifestarsi in diversi modi, ma nella maggior parte dei casi assumono la forma di escrescenze o macchie sulla pelle che variano per colore, forma e dimensione.
Possono essere organizzati in gruppi distinti in base alle seguenti proprietà:
- nevi melanocitici comuni: questi sono i tipi più frequenti di nevi. Possono sembrare macchie piatte o leggermente rialzate sulla pelle e possono essere di colore marrone, nero o rossastro. I nevi melanocitici comuni sono il tipo più comune di nevo. Potrebbero non essere presenti alla nascita, ma potrebbero emergere più tardi nella vita.
- I nevi congeniti: sono nei presenti alla nascita e possono variare notevolmente per dimensioni, forma e colore. I nevi congeniti possono anche essere chiamati segni di nascita. I nevi di origine congenita che sono grandi o insoliti necessitano di un livello più elevato di osservazione e attenzione.
- I nevi displastici: sono una specie di nevo atipico che può essere ereditato o svilupparsi nel corso della vita di una persona. Questi nei hanno spesso un aspetto irregolare, caratterizzato da angoli arrotondati e una miscela di sfumature. Sono possibili contributori a una possibilità marginalmente elevata di sviluppare il melanoma, un tipo specifico di cancro della pelle.
Sintomi del Nevo Melanocitico
I nevi melanocitici, comunemente conosciuti come nei, sono lesioni cutanee benigne che derivano dalla proliferazione dei melanociti, le cellule che producono la melanina.
Sebbene la maggior parte dei nevi sia innocua, è importante riconoscere i sintomi e i segni che potrebbero indicare una trasformazione maligna.
Di seguito è riportato un elenco dettagliato dei sintomi e dei segni associati ai nevi melanocitici:
1. Aspetto e Colore
- Colorazione Uniforme: La maggior parte dei nevi melanocitici ha una colorazione uniforme che può variare dal marrone chiaro al nero.
- Variazione del Colore: Alcuni nevi possono presentare più di un colore, inclusi marrone, nero, rosso, blu o grigio.
2. Dimensione
- Piccoli: I nevi sono generalmente piccoli, di diametro inferiore ai 6 millimetri (circa la dimensione di una gomma da matita).
- Crescita: Un aumento di dimensione può essere normale in nevi congeniti o può indicare una possibile trasformazione maligna in nevi acquisiti.
3. Forma
- Simmetria: I nevi benigni tendono ad essere simmetrici. Se si disegna una linea attraverso il centro, le due metà saranno simili.
- Asimmetria: L’asimmetria può essere un segnale di avvertimento di una trasformazione maligna.
4. Bordi
- Regolari: I bordi dei nevi benigni sono solitamente lisci e ben definiti.
- Irregolari: Bordi frastagliati, sfumati o mal definiti possono indicare un rischio maggiore di melanoma.
5. Superficie e Texture
- Liscia: La superficie di un nevo benigno è generalmente liscia al tatto.
- Rilevata: Alcuni nevi possono essere leggermente sollevati dalla superficie della pelle.
- Ruvida o Ulcerata: Una superficie ruvida, squamosa o ulcerata può essere motivo di preoccupazione.
6. Modifiche e Cambiamenti
- Cambiamento di Colore: Alterazioni del colore possono essere normali con l’età, ma un cambiamento rapido e drastico necessita di attenzione.
- Cambiamento di Dimensione: Un nevo che cresce rapidamente in dimensione dovrebbe essere esaminato da un dermatologo.
- Cambiamento di Forma: Cambiamenti nella forma, in particolare diventando asimmetrico, sono segni di avvertimento.
7. Sintomi Associati
- Prurito: Il prurito occasionale può essere normale, ma un prurito persistente o intenso può essere preoccupante.
- Dolore: Un nevo doloroso richiede una valutazione medica.
- Sanguinamento: Qualsiasi nevo che sanguina spontaneamente dovrebbe essere esaminato da un medico.
- Crostificazione: La formazione di croste sulla superficie del nevo è un sintomo allarmante.
- Ulcerazione: Un nevo che si ulcera è un segno potenzialmente serio.
8. Localizzazione
- Sedi Frequenti: I nevi possono apparire ovunque sulla pelle, ma sono più comuni in aree esposte al sole.
- Sedi Insolite: Nevi in aree insolite, come il cuoio capelluto, le unghie, le palme delle mani e le piante dei piedi, richiedono una particolare attenzione.
9. Nevi Congeniti
- Grandi Nevi Congeniti: Questi sono presenti alla nascita e possono essere di grandi dimensioni. Hanno un rischio maggiore di trasformazione maligna rispetto ai nevi acquisiti.
- Piccoli Nevi Congeniti: Sono meno preoccupanti, ma necessitano comunque di monitoraggio.
10. Nevi Displastici
- Caratteristiche Atipiche: Questi nevi presentano caratteristiche intermedie tra nevi benigni e melanomi e possono essere indicativi di un rischio maggiore di melanoma.
- Necessità di Sorveglianza: Richiedono un controllo regolare da parte di un dermatologo.
Dunque, mentre i nevi melanocitici sono generalmente benigni, è cruciale monitorare qualsiasi cambiamento nei loro caratteri fisici e sintomi associati.
La consapevolezza dei segni di allarme e la tempestiva consultazione con un dermatologo possono aiutare nella prevenzione e nella diagnosi precoce del melanoma.
Cause del Nevo Melanocitico
I nevi melanocitici, comunemente noti come nei, sono lesioni cutanee benigne causate dalla proliferazione dei melanociti, le cellule responsabili della produzione di melanina.
Le cause di sviluppo dei nevi melanocitici sono molteplici e possono essere influenzate da vari fattori genetici, ambientali e biologici.
Di seguito è riportato un elenco dettagliato delle principali cause e fattori che contribuiscono alla formazione dei nevi melanocitici:
1. Fattori Genetici
- Ereditarietà: La predisposizione genetica gioca un ruolo significativo nello sviluppo dei nevi melanocitici. La presenza di numerosi nevi in familiari stretti può indicare una predisposizione ereditaria.
- Mutazioni Genetiche: Alterazioni specifiche nei geni responsabili della crescita e della proliferazione dei melanociti, come le mutazioni nei geni BRAF e NRAS, possono contribuire alla formazione dei nevi.
2. Esposizione alla Luce Solare
- Radiazioni Ultraviolette (UV): L’esposizione ai raggi UV, sia dal sole che da fonti artificiali come i lettini abbronzanti, è un fattore importante nella formazione dei nevi. I raggi UV possono causare danni al DNA delle cellule della pelle, inducendo la proliferazione dei melanociti.
- Scottature Solari: Le scottature, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza, aumentano il rischio di sviluppare nevi melanocitici.
3. Fattori Ormonali
- Cambiamenti Ormonali: I nevi possono aumentare di numero e dimensione durante periodi di cambiamenti ormonali significativi, come la pubertà, la gravidanza e la terapia ormonale. Gli ormoni influenzano la crescita dei melanociti, contribuendo alla formazione dei nevi.
4. Fattori Immunologici
- Risposta Immunitaria: Il sistema immunitario può influenzare la formazione e la crescita dei nevi. Ad esempio, le persone con un sistema immunitario compromesso possono avere una maggiore predisposizione alla formazione di nevi.
- Malattie Autoimmuni: Alcune malattie autoimmuni possono influenzare la proliferazione dei melanociti.
5. Invecchiamento
- Età: La formazione di nevi è comune durante l’infanzia e l’adolescenza, raggiungendo un picco durante la terza decade di vita. Dopo questo periodo, il numero di nuovi nevi tende a diminuire.
6. Fattori Ambientali
- Esposizione a Sostanze Chimiche: L’esposizione a certe sostanze chimiche o tossine può influenzare la pelle e contribuire alla formazione dei nevi.
- Traumi della Pelle: Lesioni ripetute o traumi della pelle possono stimolare la proliferazione dei melanociti e portare alla formazione di nevi.
7. Nevi Congeniti
- Difetti dello Sviluppo Embrionale: I nevi congeniti sono presenti alla nascita e derivano da anomalie durante lo sviluppo embrionale dei melanociti. Questi nevi possono variare notevolmente in dimensione e forma.
8. Fattori Epigenetici
- Modifiche Epigenetiche: Cambiamenti epigenetici, come la metilazione del DNA e le modifiche degli istoni, possono influenzare l’espressione dei geni coinvolti nella proliferazione dei melanociti, contribuendo alla formazione dei nevi.
9. Predisposizione Raziale e Etnica
- Pigmentazione della Pelle: Le persone con pelle più chiara tendono ad avere un numero maggiore di nevi rispetto a quelle con pelle più scura, a causa della minore protezione contro i danni dei raggi UV.
- Etnia: Alcune etnie mostrano una maggiore predisposizione alla formazione di nevi rispetto ad altre, probabilmente a causa di variazioni genetiche ed epigenetiche.
La formazione dei nevi melanocitici è influenzata da una combinazione complessa di fattori genetici, ambientali, ormonali e immunologici.
Comprendere queste cause è fondamentale per la prevenzione e la gestione dei nevi, nonché per identificare tempestivamente eventuali trasformazioni maligne.
La protezione solare, l’autoesame regolare della pelle e i controlli dermatologici periodici sono strumenti essenziali per una gestione efficace dei nevi melanocitici.
Altri nomi del Nevo Melanocitico
Il nevo melanocitico, noto comunemente come neo, ha diversi altri nomi e termini associati che variano a seconda del contesto medico e della descrizione clinica.
Ecco un elenco dettagliato dei nomi alternativi utilizzati per riferirsi ai nevi melanocitici:
- Nevo Pigmentato: Questo termine sottolinea la presenza di pigmento melanico nella lesione.
- Neo: Termine colloquiale usato comunemente per riferirsi a qualsiasi tipo di nevo.
- Nevo Comune: Utilizzato per descrivere i nevi più frequenti che si presentano senza caratteristiche atipiche.
- Nevo Acquisito: Si riferisce ai nevi che compaiono dopo la nascita e si sviluppano durante l’infanzia o l’età adulta.
- Nevo Congenito: Descrive i nevi presenti alla nascita, che possono variare notevolmente in dimensione e forma.
- Nevo Giunzionale: Indica i nevi situati alla giunzione tra l’epidermide e il derma, spesso presentandosi come macchie piatte e pigmentate.
- Nevo Dermico: Riferito ai nevi con melanociti situati nel derma, generalmente più rilevati e meno pigmentati.
- Nevo Composto: Combina caratteristiche dei nevi giunzionali e dermici, con melanociti presenti in entrambe le sedi.
- Nevo Blu: Un tipo di nevo caratterizzato da una colorazione blu o blu-nerastra dovuta alla profondità dei melanociti nel derma.
- Nevo di Spitz: Una forma benigna ma spesso simile al melanoma, tipica dei bambini e dei giovani adulti, con aspetto spesso rosa, rosso o marrone.
- Nevo di Reed: Variante del nevo di Spitz, di solito più scuro e spesso confuso con il melanoma.
- Nevo Halo: Nevo circondato da un alone di pelle depigmentata, dovuto a una risposta autoimmune contro i melanociti.
- Nevo di Ota: Nevo dermico che coinvolge spesso l’area perioculare, risultando in una pigmentazione blu-grigiastra.
- Nevo Sebaceo: Lesione congenita che presenta una componente ghiandolare sebacea prominente.
- Nevo Displastico: Nevo atipico che presenta caratteristiche intermedie tra nevo comune e melanoma, con margini irregolari e variazioni di colore.
- Lentigo: Sebbene tecnicamente diverso, a volte i lentigo vengono confusi con i nevi melanocitici a causa della presenza di pigmentazione scura.
- Nevo Verrucoso: Nevo che presenta una superficie rugosa e verrucosa, spesso con una consistenza simile a quella di una verruca.
- Nevo Intradermico: Nevo situato esclusivamente nel derma, generalmente sollevato e a volte peduncolato.
- Nevo di Meyerson: Nevo melanocitico circondato da un’area di dermatite eczematosa.
- Nevo di Sutton: Sinonimo di nevo halo, descritto da Sutton nel 1916.
Questi termini riflettono la varietà di presentazioni cliniche e istologiche dei nevi melanocitici, permettendo ai medici di descrivere accuratamente le caratteristiche specifiche di ciascun tipo di nevo.
Tipologie di Nevo Melanocitico
I nevi melanocitici sono lesioni cutanee benigne derivanti dalla proliferazione dei melanociti.
Esistono diverse tipologie di nevi melanocitici, ciascuna con caratteristiche cliniche e istologiche specifiche.
Di seguito è presentato un elenco dettagliato delle principali tipologie di nevi melanocitici:
Nevo Giunzionale
- Descrizione: Localizzato alla giunzione dermo-epidermica, appare come una macchia piatta e pigmentata.
- Caratteristiche: Di solito di colore marrone scuro o nero, con bordi regolari.
Nevo Composto
- Descrizione: I melanociti sono presenti sia nell’epidermide che nel derma.
- Caratteristiche: Può essere leggermente rilevato, di colore marrone chiaro o scuro, spesso con una superficie liscia.
Nevo Dermico
- Descrizione: I melanociti si trovano interamente nel derma.
- Caratteristiche: Generalmente rilevato, di colore variabile dal carne al marrone, spesso con presenza di peli.
Nevo Congenito
- Descrizione: Presente alla nascita, può variare notevolmente in dimensione.
- Caratteristiche: Può essere piccolo (meno di 1,5 cm), medio (1,5-20 cm), o grande (più di 20 cm). A rischio maggiore di trasformazione maligna rispetto ai nevi acquisiti.
Nevo Blu
- Descrizione: Caratterizzato da melanociti profondi nel derma.
- Caratteristiche: Di colore blu scuro o nero, spesso liscio e rilevato.
Nevo di Spitz
- Descrizione: Lesione benigna, più comune nei bambini e giovani adulti.
- Caratteristiche: Può essere rosa, rosso o marrone, spesso rilevato e con una superficie liscia.
Nevo di Reed
- Descrizione: Variante del nevo di Spitz.
- Caratteristiche: Più scuro, di colore marrone scuro o nero, può essere confuso con un melanoma.
Nevo Halo
- Descrizione: Nevo circondato da un alone di pelle depigmentata.
- Caratteristiche: Risultato di una risposta autoimmune contro i melanociti.
Nevo di Ota
- Descrizione: Nevo dermico che coinvolge spesso l’area perioculare.
- Caratteristiche: Pigmentazione blu-grigiastra che può interessare anche la sclera e la mucosa orale.
Nevo Sebaceo
- Descrizione: Lesione congenita con una componente ghiandolare sebacea prominente.
- Caratteristiche: Appare come una placca giallastra o arancione, spesso con una superficie irregolare.
Nevo Displastico
- Descrizione: Nevo atipico con caratteristiche intermedie tra nevo comune e melanoma.
- Caratteristiche: Bordi irregolari, variazioni di colore e spesso più grande di un nevo comune. Può essere piatto o leggermente rilevato.
Nevo Verrucoso
- Descrizione: Presenta una superficie rugosa e verrucosa.
- Caratteristiche: Può essere pigmentato o non pigmentato, spesso con una consistenza simile a quella di una verruca.
Nevo Intradermico
- Descrizione: Situato esclusivamente nel derma.
- Caratteristiche: Generalmente sollevato, di colore carne o marrone chiaro, può essere peduncolato.
Nevo di Meyerson
- Descrizione: Nevo melanocitico circondato da un’area di dermatite eczematosa.
- Caratteristiche: Prurito e infiammazione attorno al nevo.
Nevo di Sutton
- Descrizione: Sinonimo di nevo halo, descritto da Sutton nel 1916.
- Caratteristiche: Halo di depigmentazione intorno al nevo.
Nevo Lentigginoso
- Descrizione: Nevo con caratteristiche lentigginosiche.
- Caratteristiche: Simile a una lentiggine, ma con proliferazione melanocitica.
Nevo Fusocellulare e Epiteliode (Nevo di Reed)
- Descrizione: Variante più scura del nevo di Spitz.
- Caratteristiche: Melanociti fusiformi e epiteliode, spesso scambiato per melanoma.
Queste diverse tipologie di nevi melanocitici mostrano la varietà di presentazioni cliniche che queste lesioni cutanee possono avere.
La conoscenza di queste caratteristiche aiuta i medici nella diagnosi e nella gestione appropriata, inclusa la valutazione del rischio di trasformazione maligna.
Il Nevo Melanocitico è pericoloso?
Il nevo melanocitico, comunemente noto come neo, è una lesione cutanea benigna formata dalla proliferazione dei melanociti, le cellule che producono la melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle.
Nella maggior parte dei casi, i nevi melanocitici sono innocui e non rappresentano un pericolo per la salute.
In ogni caso, esistono alcune circostanze in cui possono diventare motivo di preoccupazione, in particolare riguardo al rischio di trasformazione maligna in melanoma, un tipo di cancro della pelle potenzialmente letale.
I nevi melanocitici possono variare ampiamente in termini di forma, dimensione, colore e posizione.
Possono essere piatti o rilevati, di colore marrone chiaro o scuro, nero, blu, rosa o una combinazione di questi.
Alcuni nevi sono presenti alla nascita (congeniti), mentre altri si sviluppano nel corso della vita (acquisiti).
Rischi Associati ai Nevi Melanocitici
Sebbene la maggior parte dei nevi melanocitici sia benigna, ci sono alcuni fattori che possono aumentare il rischio di trasformazione maligna:
- Nevi Displastici: Questi nevi presentano caratteristiche atipiche, come bordi irregolari, variazioni di colore e dimensioni superiori ai 6 mm. Anche se non sono maligni, hanno un rischio maggiore di evolvere in melanoma rispetto ai nevi comuni.
- Nevi Congeniti di Grandi Dimensioni: I nevi congeniti che superano i 20 cm di diametro (nevi giganti) hanno un rischio più elevato di trasformazione maligna rispetto ai nevi più piccoli.
- Numero di Nevi: Le persone con un numero elevato di nevi, specialmente se superiori a 50, hanno un rischio maggiore di sviluppare melanoma.
- Storia Familiare di Melanoma: Un’anamnesi familiare di melanoma aumenta il rischio individuale di sviluppare questo tipo di cancro.
- Esposizione ai Raggi Ultravioletti (UV): L’esposizione eccessiva ai raggi UV, sia da fonti naturali come il sole sia artificiali come i lettini abbronzanti, può danneggiare il DNA delle cellule della pelle e aumentare il rischio di melanoma.
Segnali di Allarme dei Nevi
È importante monitorare i nevi per qualsiasi cambiamento che potrebbe indicare una trasformazione maligna.
I seguenti segni di allarme, spesso riassunti con l’acronimo ABCDE, dovrebbero indurre a consultare un dermatologo:
- Asimmetria: Una metà del nevo è diversa dall’altra.
- Bordi: I bordi sono irregolari, frastagliati o sfumati.
- Colore: Il colore non è uniforme e presenta diverse tonalità di marrone, nero, rosso, bianco o blu.
- Diametro: Il nevo è più grande di 6 mm (circa la dimensione di una gomma da matita).
- Evoluzione: Qualsiasi cambiamento nel nevo in termini di dimensione, forma, colore o sintomi come prurito o sanguinamento.
Prevenzione e Sorveglianza dei Nei Menocitici
La prevenzione e la sorveglianza sono cruciali per minimizzare il rischio associato ai nevi melanocitici. Alcuni suggerimenti includono:
- Protezione Solare: Usare creme solari con un alto fattore di protezione (SPF), indossare abiti protettivi e evitare l’esposizione diretta al sole durante le ore di picco.
- Autoesame Regolare: Controllare la pelle mensilmente per nuovi nevi o cambiamenti in quelli esistenti.
- Controlli Dermatologici: Consultare regolarmente un dermatologo, soprattutto se si hanno numerosi nevi, nevi atipici o una storia familiare di melanoma.
In sintesi, mentre i nevi melanocitici sono generalmente benigni, è importante essere consapevoli dei fattori di rischio e dei segni di allarme che potrebbero indicare una trasformazione maligna.
La protezione solare, l’autoesame regolare e i controlli dermatologici sono strumenti fondamentali per garantire una diagnosi precoce e una gestione adeguata di eventuali lesioni sospette.
Clinica IDE: visita e diagnosi dei Nevi Melanocitici a Milano
La visita e la diagnosi dei nevi melanocitici del Centro dermatologico IDE di Milano, coinvolgono una serie di passaggi e strumenti clinici volti a identificare e valutare le caratteristiche di questi nei.
Ecco un elenco dettagliato dei principali elementi coinvolti in questo processo:
- Anamnesi Medica: Durante la visita, il dermatologo raccoglie informazioni sulla storia medica del paziente, inclusi eventuali casi di melanoma o altri tumori della pelle in famiglia, il numero e la tipologia di nevi presenti, e la storia di esposizione ai raggi UV.
- Esame Visivo: Il dermatologo esamina visivamente la pelle del paziente per identificare i nevi. Si osservano la forma, il colore, le dimensioni e la simmetria dei nei, confrontandoli con i criteri di normalità.
- Fotografia Clinica: In alcuni casi, vengono scattate fotografie cliniche dei nevi per documentare l’aspetto iniziale e facilitare il monitoraggio dei cambiamenti nel tempo.
- Dermatoscopia: Utilizzo del dermatoscopio, uno strumento ottico che permette di esaminare le strutture interne del nevo con maggiore dettaglio rispetto all’occhio nudo. La dermatoscopia aiuta a distinguere tra nevi benigni e lesioni sospette.
- Mappatura dei Nei: Viene eseguita una mappatura dei nei, soprattutto per i pazienti con molti nevi o con nevi atipici. Questo comporta la creazione di un “atlante” fotografico della pelle del paziente, con immagini dettagliate di ciascun nevo, per monitorare eventuali cambiamenti nel tempo.
- Biopsia: Se un nevo appare sospetto, si procede con una biopsia. Viene prelevato un piccolo campione del nevo per l’analisi istologica. Esistono diverse tecniche di biopsia, come la biopsia escissionale (rimozione completa del nevo) o la biopsia punch (rimozione di un piccolo cilindro di tessuto).
- Analisi Istologica: Il campione di biopsia viene esaminato al microscopio da un patologo. L’analisi istologica permette di determinare la natura del nevo e di identificare eventuali segni di displasia o malignità.
- Microscopia Confocale: Tecnica avanzata che permette di esaminare le cellule della pelle in vivo senza necessità di biopsia. Utile per la diagnosi di lesioni difficili da valutare solo con la dermatoscopia.
- Test Genetici: In casi particolari, soprattutto se vi è una forte storia familiare di melanoma, possono essere eseguiti test genetici per identificare mutazioni specifiche associate a un rischio aumentato di melanoma.
- Follow-up Regolare: I pazienti con nevi atipici o con una storia familiare di melanoma devono sottoporsi a controlli dermatologici regolari per monitorare eventuali cambiamenti nei nevi esistenti o la comparsa di nuovi nevi.
- Educazione del Paziente: Il dermatologo istruisce il paziente su come eseguire l’autoesame della pelle e su quali segni di allarme cercare. Vengono fornite raccomandazioni su come proteggersi dai raggi UV per ridurre il rischio di trasformazione maligna dei nevi.
- Registrazione e Documentazione: Tutti i nevi sospetti e le informazioni diagnostiche vengono accuratamente documentati nella cartella clinica del paziente. Questo include descrizioni dettagliate, immagini fotografiche e risultati di eventuali biopsie.
- Trattamenti Preventivi: In alcuni casi, il dermatologo può raccomandare la rimozione preventiva di nevi particolarmente sospetti o di nevi displastici, anche se non mostrano segni di malignità, per ridurre il rischio futuro di melanoma.
- Tecniche di Imaging Avanzate: Tecniche come la tomografia a coerenza ottica (OCT) possono essere utilizzate per ottenere immagini ad alta risoluzione degli strati della pelle, aiutando nella valutazione di lesioni complesse.
La combinazione di questi passaggi e strumenti diagnostici permette di effettuare una valutazione accurata e completa dei nevi melanocitici, identificando tempestivamente eventuali lesioni maligne e garantendo un adeguato monitoraggio e trattamento.
Istituto IDE: trattamenti per la cura del Nevo Melanocitico a Milano
I nevi melanocitici, comunemente noti come nei, sono generalmente lesioni cutanee benigne, tuttavia, in alcuni casi, può essere necessario intervenire con trattamenti specifici per vari motivi, tra cui preoccupazioni estetiche, rischio di trasformazione maligna o sintomi associati: la Clinica IDE di Milano è pronta ad erogare trattamenti efficaci a 360 gradi contro ogni nuova formazione di Nei classici o tipologie di Nevi inerenti.
Ecco un elenco dei principali trattamenti per la cura dei nevi melanocitici:
- Osservazione e Monitoraggio: Per molti nevi, soprattutto quelli che non presentano caratteristiche atipiche o segni di malignità, il trattamento più comune è la semplice osservazione. Il dermatologo monitorerà i nevi durante le visite periodiche, prestando attenzione a eventuali cambiamenti di dimensione, forma, colore o sintomi come prurito e sanguinamento.
- Rimozione Chirurgica del Neo Melanocitico:
- Escissione Semplice: Utilizzata per rimuovere nevi sospetti o indesiderati. Il nevo viene asportato con un margine di pelle sana circostante, e la ferita viene suturata. Questo metodo è comune per nevi con caratteristiche atipiche o localizzati in aree soggette a irritazione.
- Escissione con Margini di Sicurezza: Indicata per nevi con segni di displasia o potenziale malignità. Viene asportata una porzione più ampia di tessuto sano intorno al nevo per garantire la completa rimozione delle cellule atipiche.
- Biopsia Escissionale: Rimozione completa del nevo per scopi diagnostici e terapeutici. Spesso utilizzata quando c’è incertezza sulla natura della lesione.
- Shave Excision (Escissione a Rasoio): Una tecnica in cui il nevo viene raschiato via dalla superficie della pelle. È meno invasiva rispetto all’escissione tradizionale e viene utilizzata per nevi superficiali o estetici. Tuttavia, questa tecnica potrebbe non essere adeguata per nevi sospetti di malignità.
- Laser Terapia: Utilizzata principalmente per scopi cosmetici. Il laser cutaneo vaporizza il nevo strato per strato. Non è raccomandato per nevi sospetti o atipici, in quanto non permette un’adeguata analisi istologica.
- Crioterapia: Utilizza azoto liquido per congelare e distruggere il tessuto del nevo. È meno comune per i nevi melanocitici a causa del rischio di distruggere il tessuto necessario per una diagnosi istologica accurata (vedi Crioterapia).
- Elettrocoagulazione e Curettage: Tecnica che combina l’uso di corrente elettrica per coagulare e distruggere il tessuto del nevo e il curettage per raschiare via il tessuto distrutto. Può essere utilizzata per nevi superficiali e non sospetti.
- Microscopia Confocale Laser: Tecnica avanzata per l’analisi in vivo dei nevi. Permette di osservare le cellule della pelle senza necessità di biopsia. Utilizzata principalmente per la diagnosi e monitoraggio, non per il trattamento diretto.
- Fototerapia Dinamica: Implica l’applicazione di una sostanza fotosensibilizzante seguita da esposizione a una luce specifica per distruggere le cellule anomale. È utilizzata più frequentemente per lesioni precancerose piuttosto che per nevi melanocitici (vedi Fototerapia).
- Terapia a Base di Farmaci: In casi molto specifici, come nei nevi atipici con rischio di melanoma, possono essere utilizzati trattamenti farmacologici sistemici. Tuttavia, questo è raro e generalmente limitato a contesti di ricerca o trattamenti sperimentali.
- Educazione e Autoesame: Parte essenziale della gestione dei nevi melanocitici è l’educazione del paziente sull’autoesame della pelle. I pazienti vengono istruiti a monitorare i loro nevi e a segnalare qualsiasi cambiamento al dermatologo.
- Prevenzione e Protezione Solare: Sebbene non un trattamento diretto, la prevenzione è fondamentale. L’uso regolare di protezione solare, evitare l’esposizione eccessiva ai raggi UV e indossare abiti protettivi sono misure importanti per prevenire lo sviluppo di nuovi nevi e la trasformazione maligna di quelli esistenti.
Questi trattamenti offrono una gamma di opzioni per la gestione e cura dei nevi melanocitici, variando da interventi minimamente invasivi a procedure chirurgiche più estese.
La scelta del trattamento dipende dalle caratteristiche specifiche del nevo, dalla sua localizzazione, dai rischi associati e dalle preferenze del paziente.
SEZIONI MEDICHE INERENTI AL TRATTAMENTO DEL NEVO MELANOCITICO
PRESTAZIONI MEDICHE INERENTI ALLA DIAGNOSI DEL NEVO MELANOCITICO
- Epidiascopia
- Escissione chirurgica
- Esame istologico
RIMANDI A PATOLOGIE DELLA CUTE INERENTI AL NEVO MELANOCITICO
Terapie più comuni per Nevi Melanocitici presso IDE Milano
La stragrande maggioranza dei nevi melanocitici non richiede alcun tipo di trattamento o intervento da parte di un medico perché sono innocui e non provocano alcun problema nel tempo.
Tuttavia, in alcune circostanze, può essere richiesto di sottoporsi a procedure diagnostiche e/o terapeutiche.
Queste opzioni a livello di esame e trattamento sono tutte erogate presso la clinica dermatologica italiana IDE, con sede a Milano.
Ecco di seguito alcune delle varie opzioni di trattamento disponibili per nevi melanocitici (o melanocitari):
- Monitoraggio e sorveglianza: è essenziale monitorare regolarmente i nevi melanocitici per identificare eventuali cambiamenti o segnali di pericolo potenziale. La diagnosi precoce dei segni di melanoma richiede un regolare automonitoraggio e un esame della pelle da parte di un medico.
- La rimozione chirurgica: è un’opzione che può essere raccomandata dal medico se un nevo melanocitario causa problemi estetici o se presenta caratteristiche atipiche che suggeriscono la presenza di un potenziale rischio. L’escissione chirurgica o l’ablazione laser sono entrambe opzioni praticabili per questa procedura; quale viene utilizzato dipenderà dalle dimensioni e dalla posizione della talpa.
- Il medico può raccomandare una biopsia in determinate situazioni: in particolare quando vi sono dubbi sulla possibilità di un melanoma. Una biopsia comporta la rimozione di un campione di tessuto per l’esame al microscopio e viene eseguita quando vi sono dubbi sulla possibilità di un melanoma. Il nevo viene sottoposto a biopsia per aiutare a identificare se è benigno o ha il potenziale per diventare maligno.
- Terapia farmacologica: Numerosi studi stanno esaminando la possibilità di utilizzare la terapia farmacologica per curare nevi melanocitici atipici o precancerosi. D’altra parte, questi potenziali trattamenti sono ancora in fase di test e richiedono ulteriori ricerche per determinare se sono efficaci e sicuri.
Questi nei sono spesso innocui e non richiedono alcun trattamento speciale nella stragrande maggioranza dei casi.
Terapie come la rimozione chirurgica o il monitoraggio frequente possono tuttavia essere indicate se si hanno caratteristiche o preoccupazioni non comuni per il cancro della pelle.
È necessario contattare un dermatologo per avere una valutazione accurata e per avere una conversazione sulle scelte terapeutiche accessibili se notiamo queste formazioni cutanee.
Il miglior metodo per preservare la salute della pelle è ancora la prevenzione, la quale può essere realizzata mediante l’automonitoraggio e l’uso di misure preventive contro l’esposizione al sole e i danni alla pelle.
Panoramica dei Nevi Melanocitici e delle opzioni di trattamento disponibili a Milano
I nei, o nevi melanocitici come sono più frequentemente conosciuti, sono lesioni cutanee relativamente comuni che si verificano a seguito di un accumulo di melanociti.
I melanociti sono le cellule che creano il colore della pelle noto come melanina.
Questi nei, noti anche come nevi, possono variare in dimensioni, forma e colore, ma sono quasi sempre innocui e non comportano rischi significativi per la salute.
Tuttavia, in alcune circostanze, potrebbero essere collegati a possibili problemi di salute e richiedere maggiori cure e attenzioni.
Discuteremo in modo approfondito dei nevi melanocitici, comprese le loro caratteristiche e i trattamenti disponibili per curarli presso la clinica per la cura dei nevi melanocitici IDE di Milano.
Patologie dermatologiche correlate ai Nevi Melanocitici
I nevi melanocitici, sebbene siano generalmente lesioni benigne, possono essere associati o confusi con varie patologie dermatologiche.
Alcune di queste condizioni presentano sintomi simili o condividono fattori di rischio comuni, come l’esposizione ai raggi UV.
Ecco un elenco delle principali patologie dermatologiche correlate ai nevi melanocitici:
- Melanoma: Il melanoma è il tipo di cancro della pelle più grave e può svilupparsi dai nevi melanocitici. I fattori di rischio includono nevi atipici, una storia familiare di melanoma e un’elevata esposizione ai raggi UV. Segni di trasformazione includono cambiamenti di forma, dimensione, colore, o la comparsa di sintomi come prurito o sanguinamento.
- Nevo di Spitz: Anche noto come nevo fusocellulare ed epiteliode, è una lesione benigna che può sembrare simile al melanoma, soprattutto nei bambini e nei giovani adulti. Di solito appare come un nodulo rosa o marrone-rossastro (vedi Nevo di Spitz).
- Nevo Displastico: Questi nevi presentano caratteristiche atipiche come bordi irregolari, variazioni di colore e dimensioni superiori ai nevi comuni. Anche se benigni, hanno un rischio maggiore di evolvere in melanoma rispetto ai nevi normali.
- Nevo Congenito: Presente alla nascita, può variare notevolmente in dimensioni. I nevi congeniti di grandi dimensioni (oltre 20 cm) hanno un rischio aumentato di trasformazione in melanoma.
- Lentigo Maligna: Una forma di melanoma in situ che appare come una macchia piatta e scura, solitamente sul viso o altre aree esposte al sole. Può essere confusa con una lentiggine solare o un nevo atipico (vedi Lentigo).
- Carcinoma Basocellulare: Anche se meno comunemente correlato direttamente ai nevi melanocitici, è un tipo di cancro della pelle che può svilupparsi nelle aree esposte al sole e può essere confuso con lesioni pigmentate (vedi Carcinoma Basocellulare).
- Carcinoma a Cellule Squamose: Altro tipo di cancro della pelle che può apparire simile a un nevo displastico. Le lesioni spesso sono squamose, ulcerate o sanguinanti (vedi Spinalioma).
- Lentiggini Solari: Macchie scure che appaiono con l’età nelle aree esposte al sole. Sebbene siano benigne, possono essere confusi con nevi melanocitici o altre lesioni pigmentate (Vedi Lentiggini).
- Cheratosi Seborroica: Lesioni benigne della pelle che possono sembrare simili ai nevi melanocitici. Sono spesso sollevate, verrucose e possono avere una superficie cerea (vedi Cheratosi Seborroica).
- Nevo di Becker: Una lesione benigna che appare come una macchia marrone scuro con una crescita eccessiva di peli. Può essere confusa con un nevo melanocitico congenito o un melanoma.
- Dermatofibroma: Un nodulo benigno della pelle, spesso duro al tatto, che può essere confuso con un nevo intradermico (vedi dermatofibroma).
- Keratosi Attinica: Lesioni precancerose causate dall’esposizione cronica ai raggi UV. Possono sembrare simili ai nevi atipici e possono evolvere in carcinoma a cellule squamose (vedi cheratosi attinica).
- Nevo di Ota: Un nevo dermico che coinvolge solitamente l’area perioculare, risultando in una pigmentazione blu-grigiastra. Può essere confuso con altre lesioni pigmentate (vedi nevo di Ota).
- Nevo Sebaceo: Una lesione congenita con una componente ghiandolare prominente. Ha un rischio di trasformazione in carcinoma basocellulare o altre neoplasie (vedi Nevo Sebaceo).
- Efelidi (Lentiggini): Macchie pigmentate comuni soprattutto nelle persone con pelle chiara. Sebbene benigne, possono essere monitorate per eventuali cambiamenti sospetti (vedi Efelidi).
- Melanosi: Accumulo di melanina che può apparire come macchie scure sulla pelle, spesso dovute all’esposizione al sole o a cambiamenti ormonali (vedi Melanosi).
Conoscere queste patologie correlate ai nevi melanocitici è essenziale per una diagnosi accurata e tempestiva, permettendo di distinguere tra lesioni benigne e condizioni potenzialmente maligne, e garantendo così una gestione adeguata e il trattamento appropriato.
Prognosi del Nevo Melanocitico: è possibile guarire?
La prognosi di un nevo melanocitico dipende da vari fattori, tra cui il tipo di nevo, la presenza di caratteristiche atipiche e il rischio di trasformazione in melanoma.
In generale, i nevi melanocitici sono lesioni benigne della pelle e nella maggior parte dei casi non rappresentano un pericolo significativo per la salute.
Ad ogni modo alcuni nevi possono presentare un rischio aumentato di trasformazione maligna e richiedono monitoraggio e gestione appropriati.
Prognosi dei Nevi Melanocitici Benigni
I nevi melanocitici comuni, che sono simmetrici, uniformi nel colore e con bordi regolari, hanno una prognosi eccellente. Questi nevi non richiedono trattamento e non comportano rischi significativi per la salute. La maggior parte dei nevi melanocitici non evolve in condizioni maligne e rimane stabile per tutta la vita. In alcuni casi, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza, possono aumentare di numero e dimensione, ma tendono a stabilizzarsi in età adulta.
Prognosi dei Nevi Displastici
I nevi displastici, noti anche come nevi atipici, presentano un rischio leggermente superiore di trasformazione in melanoma rispetto ai nevi comuni. Questi nevi possono avere bordi irregolari, variazioni di colore e dimensioni superiori ai 6 mm. Sebbene la maggior parte dei nevi displastici rimanga benigna, è importante monitorarli regolarmente per rilevare eventuali cambiamenti precoci. La prognosi per i nevi displastici è generalmente buona se vengono seguiti attentamente con autoesami della pelle e visite dermatologiche periodiche.
Prognosi dei Nevi Congeniti
I nevi congeniti, presenti alla nascita, possono variare notevolmente in termini di dimensioni. I piccoli nevi congeniti hanno una prognosi eccellente e un rischio molto basso di trasformazione maligna. Tuttavia, i nevi congeniti di grandi dimensioni (oltre 20 cm) hanno un rischio maggiore di evoluzione in melanoma, con stime di rischio che variano dal 5 al 10%. La prognosi per questi nevi dipende dalla loro gestione e monitoraggio regolari. In alcuni casi, può essere raccomandata la rimozione chirurgica preventiva.
Prognosi del Melanoma Derivato da Nevi Melanocitici
La prognosi per i melanomi derivati da nevi melanocitici dipende dalla fase in cui viene diagnosticato il melanoma. Se il melanoma viene identificato e trattato precocemente, la prognosi è generalmente buona, con alti tassi di sopravvivenza a cinque anni. Tuttavia, se il melanoma è avanzato e si è diffuso ad altre parti del corpo, la prognosi può essere meno favorevole. La chiave per una buona prognosi è la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo.
Guarigione e Trattamenti dei Nevi Melanocitici Sospetti
La rimozione chirurgica dei nevi sospetti o atipici è una procedura comune che può prevenire la trasformazione maligna.
Dopo la rimozione, se l’analisi istologica conferma che il nevo è benigno o completamente asportato, non sono necessari ulteriori trattamenti e il paziente può considerarsi guarito.
Nei casi in cui viene diagnosticato un melanoma precoce, la chirurgia seguita da monitoraggio regolare può portare a una guarigione completa.
La prevenzione del melanoma derivante dai nevi melanocitici si basa su strategie di protezione solare, autoesami regolari della pelle e visite dermatologiche periodiche.
L’uso di creme solari, abbigliamento protettivo e l’evitamento dell’esposizione eccessiva al sole sono misure efficaci per ridurre il rischio di sviluppare melanoma.
Inoltre, essere consapevoli dei segni di allarme dei nevi atipici e consultare un dermatologo in caso di cambiamenti sospetti sono passaggi cruciali per una prognosi positiva.
In conclusione, la prognosi dei nevi melanocitici è generalmente buona, con la maggior parte dei nevi che rimane benigna e non necessita di trattamenti.
MA i nevi displastici e i grandi nevi congeniti richiedono un monitoraggio più attento a causa del rischio aumentato di trasformazione maligna.
Con una gestione adeguata, inclusi la protezione solare, l’autoesame e le visite dermatologiche regolari, è possibile garantire una prognosi positiva e, nei casi necessari, ottenere una completa guarigione.
Complicazioni dovute da un Nevo Melanocitico trascurato o malgestito
Le complicazioni dovute a un nevo melanocitico trascurato o malgestito possono essere varie e dipendono principalmente dalla natura del nevo e dalla sua evoluzione nel tempo.
Ecco un elenco delle principali complicazioni che possono insorgere:
- Trasformazione in Melanoma: Una delle complicazioni più gravi è la trasformazione maligna del nevo in melanoma. Questo può accadere se il nevo non viene monitorato regolarmente o se vengono ignorati segni di allarme come cambiamenti di forma, colore, dimensione o sintomi come prurito, sanguinamento o dolore. Se il melanoma non viene diagnosticato e trattato precocemente, può diffondersi ad altre parti del corpo, compromettendo gravemente la salute e persino mettendo a rischio la vita del paziente.
- Metastasi: Se il melanoma derivato da un nevo melanocitico non viene trattato tempestivamente, può diffondersi (metastatizzare) ad altre parti del corpo, come i linfonodi, il fegato, i polmoni o il cervello. Le metastasi possono causare gravi complicazioni e ridurre significativamente le possibilità di sopravvivenza.
- Invasione Locale: Nei casi in cui un nevo melanocitico viene trascurato e non trattato, può verificarsi un’invasione locale dei tessuti circostanti. Questo può portare a danni alla pelle, ai tessuti sottocutanei e persino agli organi vicini, compromettendo la funzionalità e richiedendo interventi chirurgici più invasivi per la correzione.
- Sanguinamento e Infezione: Nei casi in cui un nevo viene accidentalmente irritato o danneggiato, ad esempio durante l’autoesame o il raschiamento accidentale, può verificarsi il sanguinamento. Questo aumenta il rischio di infezione, poiché la lesione aperta può diventare un punto di ingresso per batteri o altri agenti patogeni. Le infezioni cutanee possono richiedere trattamenti antibiotici e, in casi gravi, possono richiedere l’intervento chirurgico per l’asportazione del tessuto infetto.
- Cicatrici e Disfunzioni Estetiche: La rimozione non adeguata o malgestita di un nevo melanocitico può portare alla formazione di cicatrici permanenti e disfunzioni estetiche. Questo è particolarmente problematico se il nevo è localizzato in un’area visibile o prominente del corpo, come il viso o le mani. Le cicatrici possono avere un impatto psicologico significativo sul paziente e richiedere interventi correttivi aggiuntivi.
- Complicazioni Psicologiche ed Emotive: La presenza di un nevo melanocitico sospetto o la diagnosi di melanoma può causare stress emotivo e ansia nel paziente. Le preoccupazioni riguardo alla salute, il timore del cancro e l’incertezza sul futuro possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sul benessere psicologico del paziente e dei suoi familiari.
- Difficoltà di Diagnosi: Nei casi in cui un nevo melanocitico non viene adeguatamente valutato o monitorato nel tempo, può diventare più difficile per i medici diagnosticare e trattare la lesione in modo efficace. Questo può comportare ritardi nella diagnosi del melanoma o errori diagnostici, compromettendo le possibilità di trattamento efficace e di guarigione.
- Necessità di Trattamenti Più Invasivi: Se un nevo melanocitico non viene trattato tempestivamente, può diventare più difficile da gestire nel tempo. Ciò potrebbe richiedere trattamenti più invasivi, come escissioni chirurgiche più estese, radioterapia o chemioterapia, che possono comportare maggiori rischi e complicazioni per il paziente.
Dunque trascurare o malgestire un nevo melanocitico può portare a una serie di complicazioni potenzialmente gravi, tra cui la trasformazione in melanoma, metastasi, cicatrici permanenti, infezioni e impatti psicologici ed emotivi significativi.
È quindi essenziale monitorare attentamente i nevi cutanei, consultare un dermatologo per valutazioni regolari e trattare tempestivamente qualsiasi segno di allarme o cambiamento sospetto.
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