Fototerapia, cos’è e a cosa serve?
La pelle è l’organo più esteso del corpo umano e, allo stesso modo, quello più accessibile dall’esterno. La luce solare, con o senza l’ausilio di sostanze fotosensibilizzanti, è stata impiegata fin dall’antichità per la cura di alcune malattie della pelle.
Tra i diversi tipi di radiazioni elettromagnetiche emesse dal sole, i raggi ultravioletti (UV), che non penetrano più in profondità del derma, esercitano sulla pelle importanti azioni biologiche, prime tra tutte quelle antiproliferative e immunomodulanti.
La fototerapia è una metodica terapeutica basata sull’impiego di apparecchiature in grado di riprodurre artificialmente i raggi ultravioletti e simulare in tal modo l’azione benefica del sole.
La fototerapia medicale è uno dei trattamenti terapeutici offerti ai pazienti affetti da dermatiti croniche e che rispondono positivamente a questo tipo di trattamento.
La fototerapia utilizza i RUV (raggi ultravioletti) di tipo B a banda stretta, più efficaci, ma che richiedono il controllo di uno specialista per la corretta esecuzione del programma di terapia.
N.B: La durata del trattamento può variare a seconda della gravità della condizione della pelle, del tipo di pelle che si ha e di come la pelle risponde al trattamento.
Il primo dosaggio richiederà probabilmente meno tempo e le esposizioni successive diventeranno progressivamente più dispendiose in termini di tempo man mano che la procedura procede.
I pazienti in genere si sottopongono a appuntamenti di trattamento per la fototerapia da due a tre volte alla settimana, con l’intero piano di trattamento che può durare anche dei mesi a seconda della decisione del dermatologo.
I pazienti devono seguire il corso di trattamento prescritto per ottenere i migliori risultati possibili.
Quali patologie si possono curare con la Fototerapia?
Le patologie che possono essere affrontate e controllate con la fototerapia sono numerose, vediamo le principali:
- La dermatite atopica e l’eczema atopico: questa dermatite, sempre più frequente nella realtà odierna, ha un andamento cronico con fasi di riacutizzazione che possono provocare un grave disagio di natura personale o relazionale. Un corretto programma di cicli terapeutici e di mantenimento consente un buon controllo della malattia.
- La psoriasi: si tratta di una dermatite cronica, con aspetti talvolta gravi e invalidanti, che colpisce circa il 5% della popolazione mondiale. In casi particolarmente complessi, la psoriasi può essere affrontata anche con la PUVA, terapia che consiste nell’associazione di RUV-A con l’assunzione di una sostanza fotosensibilizzante (psoralene).
- L’eczema cronico grave: per controllare il prurito e l’infiltrazione cutanea, può essere curata anche mediante i RUV-A associati agli psoraleni.
- La micosi fungoide : è un tumore cutaneo che può essere trattato con RUV-A, sempre con assunzione di psoraleni.
- L’acne: dermatite infiammatoria tipica dell’età giovanile che può essere controllata molto bene anche mediante corretti cicli di fototerapia.
Trattamenti fototerapici
Prima di procedere con qualsiasi trattamento di tipo fototerapico sulla pelle è indispensabile eseguire sul paziente una visita specialistica dermatologica per stabilire in base alle caratteristiche del quadro clinico, il numero di sedute e i dosaggi terapeutici adeguati.
La fototerapia UVB a banda stretta
La fototerapia UVB a banda stretta (290-320 nm) è ormai ampiamente utilizzata ed è la fototerapia più indicata per la psoriasi lieve e moderata, nelle forme di psoriasi eruttiva guttata e in quelle in placche.
Nella vitiligine l’efficacia della fototerapia UVB a banda stretta è ampiamente dimostrata da numerosi studi. La fototerapia UVB a banda stretta rappresenta il trattamento fototerapico di prima scelta nella dermatite atopica e nella micosi fungoide (linfoma cutaneo a cellule T) in fase iniziale.
Poiché non necessita dell’assunzione di farmaci, la fototerapia UVB a banda stretta è particolarmente vantaggiosa per i bambini, durante la gravidanza e per quei pazienti ai quali alcuni trattamenti sistemici potrebbero essere controindicati.
Come si svolge il trattamento a base di UVB a Banda Stretta
Prima di cominciare la fototerapia, il dermatologo indaga eventuali altre patologie associate alla malattia dermatologica e l’eventuale assunzione o applicazione di altri farmaci; possono venire prescritti altri esami per rilevare eventuali controindicazioni al trattamento. Nel corso della visita dermatologica lo specialista valuta l’anamnesi di neoplasie cutanee, il fototipo del paziente, il tipo, la sede anatomica e l’estensione delle lesioni cutanee in atto e prescrive il trattamento più adatto.
Possono venire utilizzati diversi dispositivi per l’emissione dei raggi UV, ciascuno più adeguato all’area da trattare.
Il trattamento prevede 2-3 sedute a settimana, in giorni non consecutivi; la loro frequenza può essere progressivamente ridotta dopo l’ottenimento della remissione.
La durata della terapia può variare in base al tipo di patologia e alla sua gravità; si possono effettuare più cicli all’anno in base al fototipo del paziente e alla gravità della malattia. Nel corso del trattamento il paziente è periodicamente valutato dal dermatologo, che può modificare il protocollo terapeutico in base alla risposta individuale del paziente.
Per chi è indicata la fototerapia?
Il trattamento fototerapico leggero è benefico sia per i bambini che per gli adulti di tutte le età.
Coloro che hanno vaste regioni di pelle colpita da patologie e hanno provato senza successo altre procedure cosmetiche o prodotti farmaceutici inefficaci, sono i migliori pazienti per essere sottoposti alla fototerapia.
La fototerapia è inoltre adatta anche per le donne incinte, questo poiché il trattamento della luce con raggi NbUVB, è considerato innocuo per l’uso durante la gravidanza.
IDE fornisce anche fototerapia ad eccimeri su misura, che produce radiazioni UVB ad alta intensità e penetra in profondità nella pelle, come ulteriore opzione di trattamento per malattie della pelle refrattarie e concentrate come la psoriasi.
Poiché la fototerapia è una tecnica facilmente raggiungibile che ha un’ampia varietà di efficacia e poiché offre un’alternativa sicura all’uso di farmaci sistemici, la consideriamo una delle migliori scelte terapeutiche per i pazienti che hanno condizioni cutanee persistenti.
La forza della luce in dermatologia
La maggior parte delle volte, i farmaci cosmetici non sono sufficienti per affrontare questi problemi da soli.
La buona notizia è che i dermatologi sono ora in grado di utilizzare la forza della luce per affrontare condizioni mediche persistenti come dermatiti e psoriasi.
La fototerapia dermatologica è una procedura che i nostri dermatologi certificati e gli assistenti medici della IDE di Milano, utilizzano per fornire ai pazienti un trattamento lenitivo per la pelle che può anche ridurre l’infiammazione della stessa tramite una precisa procedura fototerapica, questa tecnica innovativa può aiutare a ripulire la condizione della pelle sotto vari aspetti.
Come funziona la fototerapia dermatologica?
La fototerapia dermatologica si sviluppa attraverso L’ultravioletto B a banda stretta (nbUVB), una lunghezza d’onda specifica della luce ultravioletta che può affrontare una varietà di condizioni della pelle, comprese condizioni persistenti come la psoriasi e la dermatite.
Questo tipo di luce ultravioletta si trova alla luce del sole naturale, ovvero la naturale radiazione UV, la quale una volta penetrata nella pelle inibisce lo sviluppo delle cellule cutanee danneggiate e riduce l’infiammazione associata a condizioni cutanee curabili con fototerapia.
Il trattamento consiste nel sottoporre costantemente l’epidermide ai raggi UV sotto il controllo di un medico.
Tutte le seguenti condizioni della pelle possono essere trattate con la fototerapia somministrata dai dermatologi presso IDE: Prurito, Acne, Psoriasi, Dermatite, Vitiligine, Lichen, Funghi della pelle, eczema, alcune forme di linfomi cutanei in fasi d’inizio, altro.
Consultare il nostro dermatologo specializzato in fototerapia, per capire su quante patologie può intervenire la fototerapia dermatologica.
I benefici della fototerapia
I benefici apportati alla pelle dalla fototerapia includono: un’attenuazione dell’infiammazione cutanea, un aumento della circolazione del sangue nell’area trattata, un aumento della produzione del collagene, un miglioramento delle prestazioni cellulari, riduce la quantità di farmaci da applicare localmente, promuovere inoltre la guarigione e il ringiovanimento dei tessuti, attenuando così il naturale processo di invecchiamento, attenua la formazione di macchie post guarigione nell’area trattata, rende i tessuti radiosi.